Tortoreto, banda smonta pezzi dalle auto in sosta

TORTORETO. «Non bastano eventi spot per fare di Tortoreto una città turistica e a misura di famiglia, ma serve anche un’attività informativa, preventiva e di presidio delle forze dell’ordine sul territorio, visto che non ci sono turni serali da parte della polizia locale». È quanto dichiara la consigliera Libera D’Amelio a nome del gruppo Tortoreto Più a commento della preoccupazione che serpeggia nella comunità tortoretana per la raffica dei cosiddetti “furti su commissione”, ovvero auto smontate e alleggerite di pezzi di ricambio da parte di una banda in azione da alcune notti in via Archimede e in altre zone della cittadina. «Si dipinge Tortoreto come un’isola felice, a misura d’uomo senza ombre di microcriminalità, ma i fatti recenti dimostrano il contrario e soprattutto mettono in evidenza la totale assenza della politica in attività necessarie e doverose quali: l’implementazione dell’illuminazione pubblica, l’installazione di un sistema capillare di telecamere di sorveglianza e soprattutto la concertazione ai tavoli prefettizi di una maggiore presenza di forze di polizia sul territorio», aggiunge D’Amelio.
Anche la Lega di Tortoreto segnala un problema sicurezza nella cittadina e chiede al Comune di potenziare la videosorveglianza. «La statistica ci dice che il numero di reati nella nostra città non è quello di altre zone critiche abruzzesi. Questo ci rincuora. Tuttavia registriamo un preoccupante incremento di furti e danneggiamenti sul territorio comunale nelle ultime settimane. Ciò impone una importante riflessione da parte dell’amministrazione Piccioni sul potenziamento della videosorveglianza ad oggi totalmente insufficiente per numero e distribuzione», afferma la Lega tortoretana per voce di Federico Di Lorenzo, «chiediamo di avviare un percorso volto al reperimento delle risorse e poi all’effettiva realizzazione di una maggiore presenza di telecamere».(a.d.p.)