Travolto da una lastra di 15 quintali
Giovane operaio di Isola muore in un cantiere a Caserta.
ISOLA DEL G.S. Dopo poche ore sarebbe tornato a casa e avrebbe riabbracciato la famiglia e la fidanzata. Non vedeva l’ora, dopo cinque giorni di duro lavoro nel cantiere a Teverola, vicino Caserta. Ma una lastra di cemento armato ha infranto tutti i suoi sogni. Gianluca Bonfini, 32 anni di Isola del Gran Sasso, è morto ieri mattina intorno alle 10,30 nel paesino vicino Caserta dove stava costruendo un grande centro direzionale. La Zecca sud, l’azienda di prefabbricati che ha la sede centrale a Sondrio e una staccata a Castellalto, ha vinto infatti l’appalto per la realizzazione del centro logistico. Gianluca Bonfini stava montando dei pannelli in cemento armato. Erano le lastre di base, che vengono sollevate dalla gru e conficcate nel terreno.
E da una sommaria ricostruzione la gru aveva appena poggiato un pannello a terra. Bisognava “agganciarlo” bene, agli altri e al terreno. Non si sa se non sia stato incastrato bene o se sia stato sganciato dalla gru troppo presto, ma il pesantissimo pannello, alto 2 metri e mezzo e largo 3 ha travolto il giovane operaio. Bonfini non ha avuto scampo: si calcola che un pannello del genere pesi più di 15 quintali. In quel momento sul posto c’erano tre operai e il capocantiere, che si sono precipitati a soccorrere il giovane. La lastra è stata subito sollevata con un muletto, ma Bonfini era morto sul colpo per il grave trauma da schiacciamento. Sul posto è arrivato il personale del 118, che non ha portuto far altro che constatare il decesso, oltre ai carabinieri della Territoriale normanna. Sull’incidente indagano anche il servizio di medicina legale della Asl e l’ispettorato del lavoro.
Sul posto sono arrivati anche i proprietari della Zecca sud, che hanno preso il primo aereo da Sondrio. Il proprietario, raccontano alcuni testimoni, era commosso, piangeva per la morte del suo giovane dipendente. Il corpo di Bonfini è stato trasportato all’istituto medicina legale di Caserta. Sarà fatta l’ispezione cadaverica, probabilmente oggi o lunedì. La notizia del tragico incidente sul lavoro è arrivata subito a Cesa di Francia, la piccola frazione di Isola dove viveva l’operaio. Sono stati gli stessi compagni di lavoro - c’era anche un compaesano che ha assistito all’incidente - a telefonare. Subito i genitori sono partiti per Caserta. Il padre, Luciano, faceva lo stesso mestiere del figlio, è operaio edile in pensione. La madre Lidia è casalinga e oltre a Gialunca la coppia ha due figli, Fabio e Andrea, ingegnere e stilista. Pochi minuti dopo la notizia è stata data anche ad Alessia, la fidanzata di 27 anni, che era al lavoro in fabbrica. Notizia che ovviamente l’ha annientata. Lei e il giovane si sarebbero sposati a giugno.
E da una sommaria ricostruzione la gru aveva appena poggiato un pannello a terra. Bisognava “agganciarlo” bene, agli altri e al terreno. Non si sa se non sia stato incastrato bene o se sia stato sganciato dalla gru troppo presto, ma il pesantissimo pannello, alto 2 metri e mezzo e largo 3 ha travolto il giovane operaio. Bonfini non ha avuto scampo: si calcola che un pannello del genere pesi più di 15 quintali. In quel momento sul posto c’erano tre operai e il capocantiere, che si sono precipitati a soccorrere il giovane. La lastra è stata subito sollevata con un muletto, ma Bonfini era morto sul colpo per il grave trauma da schiacciamento. Sul posto è arrivato il personale del 118, che non ha portuto far altro che constatare il decesso, oltre ai carabinieri della Territoriale normanna. Sull’incidente indagano anche il servizio di medicina legale della Asl e l’ispettorato del lavoro.
Sul posto sono arrivati anche i proprietari della Zecca sud, che hanno preso il primo aereo da Sondrio. Il proprietario, raccontano alcuni testimoni, era commosso, piangeva per la morte del suo giovane dipendente. Il corpo di Bonfini è stato trasportato all’istituto medicina legale di Caserta. Sarà fatta l’ispezione cadaverica, probabilmente oggi o lunedì. La notizia del tragico incidente sul lavoro è arrivata subito a Cesa di Francia, la piccola frazione di Isola dove viveva l’operaio. Sono stati gli stessi compagni di lavoro - c’era anche un compaesano che ha assistito all’incidente - a telefonare. Subito i genitori sono partiti per Caserta. Il padre, Luciano, faceva lo stesso mestiere del figlio, è operaio edile in pensione. La madre Lidia è casalinga e oltre a Gialunca la coppia ha due figli, Fabio e Andrea, ingegnere e stilista. Pochi minuti dopo la notizia è stata data anche ad Alessia, la fidanzata di 27 anni, che era al lavoro in fabbrica. Notizia che ovviamente l’ha annientata. Lei e il giovane si sarebbero sposati a giugno.