Tre sale scommesse chiuse nel teramano perché prive della licenza
La polizia notifica la chiusura a due attività di Silvi (entrambe in via Roma) e una di Roseto (lungo la nazionale Adriatica)
TERAMO. Tre ordini di cessazione dell' attività di raccolta scommesse sono stati notificati nelle ultime ore ad altrettanti ricevitorie del Teramano dagli agenti della Polizia di Stato. Gli ordini emessi dal questore di Teramo, Giovanni Febo, hanno colpito due attività di Silvi (entrambe in via Roma) e una di Roseto (lungo la nazionale Adriatica), per aver esercitato la raccolta delle puntate senza la prevista licenza del questore.
I provvedimenti, necessari al fine tutelare le fasce più deboli e i minori e far rispettare le disposizioni in materia di concorrenza, traggono origine da una serie di specifici accertamenti effettuati negli ultimi due mesi, dal personale della Divisione di polizia amministrativa della questura di Teramo e del commissariato di Atri, in alcune sale scommesse dei comuni della fascia sud della provincia e che hanno evidenziato l'esistenza di esercizi che pur potendo non avevano aderito alla normativa di regolarizzazione continuando a svolgere l'attività di intermediazione abusivamente.