Trova i ladri in casa della madre Carabiniere ferito a picconate
I malviventi cercano di smurare una cassaforte, la donna li sente e il figlio corre dall’alloggio di sopra Venti giorni di prognosi al brigadiere picchiato e colpito al volto, si cercano tracce nelle telecamere
MARTINSICURO. I ladri sorpresi in casa, l’anziana donna che urla e il figlio carabiniere che arriva dall’appartamento di sopra. La cronaca a raccontare il terrore, la paura e la violentissima colluttazione tra il militare e i tre banditi, tutti descritti con accento straniero, che lo hanno riempito di botte e colpito con il piccone portato per smurare la cassaforte. Poi la fuga nelle campagne di contrada Civita, zona periferica di Martinsicuro al confine con Colonnella. Per il militare, brigadiere in servizio alla compagnia di Alba Adriatica, una prognosi di venti giorni; per la mamma ferite nell’animo che mai dimenticherà.
Nell’Italia in cui, secondo l’ultima edizione dell’osservatorio sulla sicurezza del Censis, la paura più grande resta quella dei furti in casa e la sicurezza domestica sempre più una priorità, il nuovo caso da Arancia Meccanica è un drammatico deja-vu. La ricostruzione, al momento, è quella fatta dai militari colleghi del carabiniere aggredito: per il resto proverà la visione delle immagini dei vari sistemi di videosorveglianza della zona a mettere insieme la dinamica del colpo tentato sicuramente da professionisti visto che hanno agito con volto coperto e guanti.
Tutto è iniziato nella serata di lunedì quando la mamma del militare, che abita nell’appartamento sottostante a quello del brigadiere, ha sentito dei rumori provenire da una parte dell’abitazione che si trova al piano terra. I tre armati di picconi e altri attrezzi da scasso, dopo aver forzato una finestra, stavano cercando di smurare una cassaforte molto probabilmente pensando che in quel momento all’interno dell’alloggio non ci fosse nessuno, soprattutto un carabiniere. Quando il figlio ha sentito urlare la madre è sceso nell’appartamento e si è trovato di fronte i ladri armati: immediata la colluttazione con i tre che, molto probabilmente nel tentativo di scappare, non hanno esitato colpire il militare che non era armato. Lo hanno riempito di botte, colpendolo in particolare al volto anche con un piccone, Successivamente sono scappati lasciando a terra tutti gli arnesi da scasso. Immediato l’intervento dei colleghi del brigadiere, che pratica le arti marziali, arrivati sia dalla stazione di Martinsicuro sia dalla compagnia di Alba mentre il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Omero dove è stato medicato e dimesso. I militari sono convinti che un grosso contributo alle indagini possa arrivare dalle immagini da sistemi di videosorveglianza della zona.
(ha collaborato
Alex De Palo)
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