SILVI
Trova in casa una ladra e la fa arrestare
Colluttazione in centro dopo un furto: giovane madre blocca una rom di 20 anni, due complici riescono a fuggire
SILVI. Ladri in azione nelle case del centro di Silvi Marina sono stati sorpresi, ieri pomeriggio, da una residente. Due – un uomo e una donna – sono riusciti a fuggire, mentre una terza è stata bloccata dalla reazione pronta della giovane madre, che ne ha permesso il fermo da parte dei carabinieri.
E’ l’epilogo di un movimentato episodio avvenuto ieri pomeriggio nel centro della cittadina. Ad essere fermata è stata V.V., una rom croata di 20 anni, probabilmente proveniente da un campo rom di Roma, accusata di aver rubato soldi e gioielli da un’abitazione insieme a due complici che, invece, sono riusciti a fuggire. La ragazza, sorpresa con diversi cacciaviti, secondo la versione dei carabinieri con i complici (un uomo e un’altra donna) aveva già messo a segno un furto in un appartamento della zona portando via 1.500 euro e vari oggetti d’oro, che non sono stati recuperati.
I tre, dopo aver fatto il primo colpo, hanno tentato un secondo in un’altra abitazione ma sono stati sorpresi. Due sono riusciti a fuggire, mentre la ventenne è stata arrestata e questa mattina comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida.
Tutto è cominciato quando una giovane mamma, tornata a casa dal lavoro alle 16,15, ha trovato due ladre in casa. La giovane madre di Silvi non si è persa d’animo e ha cercato di fermare quella che le era più vicina, ingaggiando con lei una colluttazione.
Alla fine la coraggiosa abitante di Silvi è riuscita a bloccare una ladra e a consegnarla ai carabinieri, che nel frattempo erano stati chiamati dal vicinato, la cui attenzione è stata richiamata dalle urla della giovane donna. L’altra ladra è riuscita a fuggire.
«Sono tornata a casa dopo il lavoro e dopo aver fatto la spesa. Ho visto una ragazza al cancello di casa mia e un’altra che usciva dalla finestra, ho subito capito che erano due ladre», racconta la donna, «io ho avuto una colluttazione con una che sono riuscita a bloccare. Nel frattempo urlavo e tutto il quartiere è uscito in strada. Le ho tolto un cacciavite dalle mani. I vicini hanno chiamato i carabinieri e fino al loro arrivo sono riuscita a non farla scappare, con le mani e con i piedi. L’ho presa per i capelli e l’ho fatta cadere a terra».
La giovane madre – molto provata dall’esperienza vissuta – ha trovato la casa devastata. La camera da letto era completamente sottosopra e c’era anche un mobile rotto.(red.te)
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