CASTELLI
Trovati in casa frammenti di ceramica venduti sul web
Sequestrati dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale (Tpc)I, risalgono ad un periodo compreso tra il 1600 e il 1800: il venditore è stato denunciato, l'acquirente ha agito in buona fede
CASTELLI. Sono stati sequestrati dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale (Tpc) e ora sono custoditi nel museo che si trova nel Palazzo municipale dell'Artigianato 34 frammenti di ceramica di Castelli che risalgono ad un periodo compreso tra il 1600 e il 1800. Erano stati venduti sul su un sito e-commerce ma non sono passati inosservati agli occhi attenti dei militari.
Trovare reperti, appropriarsene e venderli è illegale perchè appartengono allo Stato e sono stati denunciati per ricettazione di beni culturali il venditore e l’acquirente dei reperti in ceramica. La posizione dell'acquirente è stata poi archiviata perchè è stata accertata la buona fede.
I reperti sono stati recuperati e sequestrati in un'abitazione dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di L’Aquila che hanno svolto indagini - coordinate prima dalla procura della Repubblica di Torino e poi dalla Procura di Teramo - in collaborazione con i militari del Nucleo Tpc di Torino.
L'accertamento eseguito dal personale della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo ha stabilito l’autenticità dei frammenti, considerati quindi beni culturali ai sensi dell’articolo 10 del codice dei Beni culturali e del paesaggio.
I funzionari della Soprintendenza hanno individuato numerose tracce di terra nelle varie fratture presenti nei reperti di diverse dimensioni e ornamenti artistici. Si ritiene pertanto che siano stati rinvenuti a seguito di scavi nel territorio, nei pressi di antiche fornaci di interesse archeologico che, secondo il codice, appartengono allo Stato.
I carabinieri del Nucleo Tpc di L’Aquila, d’intesa con la Soprintendenza per le province di L’Aquila e Teramo, hanno consegnato i frammenti al Museo di Castelli, istituito nel 1984 e dal 2009 ed ospitato nella sede del Palazzo municipale dell'Artigianato.