Ultimo appello per l'Atr I lavoratori: un'altra asta può salvare l'azienda
Tra un mese l'incontro decisivo al ministero per chiedere due nuovi bandi per la vendita
COLONNELLA. «Se l'Atr è considerata un'azienda strategica per il nostro territorio, è tempo che il governo e le istituzioni locali dimostrino la loro capacità di negoziazione per salvare questa realtà». A rilanciare la questione Atr dopo il recente incontro al ministero dello sviluppo economico è Giampiero Dozzi, segretario provinciale della Fiom Cgil. Il destino dell'azienda di Colonnella che produce componenti in fibra di carbonio è appeso ad un filo e tutto potrebbe decidersi nel prossimo tavolo al ministero previsto per la metà di ottobre.
In quell'occasione dovrebbe essere presentata infatti la richiesta di proroga dell'amministrazione straordinaria insieme ai due nuovi bandi di vendita - gli ultimi sono andati deserti - uno per il settore automotive e uno per l'aerospace. Bandi che potrebbero contenere nuove agevolazioni per gli acquirenti. «Bisogna capire perchè non c'è stata risposta degli investitori», spiega Dozzi, «e andare a lavorare sui punti che hanno scoraggiato l'acquisto: abbiamo anche bisogno di interventi che facciano continuare le attività e un impegno da parte delle istituzioni per trovare uno sbocco a questa vertenza».
Essenziale per la Cgil è che l'attività dello stabilimento non si fermi: il blocco della produzione potrebbe essere il colpo di grazia in questo delicata fase di passaggio e proprio mentre, a pochi chilometri di distanza, nell'Ascolano, sta nascendo un'azienda fotocopia dell'Atr, la Hp Composites, che potrebbe essere un temibile concorrente.
In quell'occasione dovrebbe essere presentata infatti la richiesta di proroga dell'amministrazione straordinaria insieme ai due nuovi bandi di vendita - gli ultimi sono andati deserti - uno per il settore automotive e uno per l'aerospace. Bandi che potrebbero contenere nuove agevolazioni per gli acquirenti. «Bisogna capire perchè non c'è stata risposta degli investitori», spiega Dozzi, «e andare a lavorare sui punti che hanno scoraggiato l'acquisto: abbiamo anche bisogno di interventi che facciano continuare le attività e un impegno da parte delle istituzioni per trovare uno sbocco a questa vertenza».
Essenziale per la Cgil è che l'attività dello stabilimento non si fermi: il blocco della produzione potrebbe essere il colpo di grazia in questo delicata fase di passaggio e proprio mentre, a pochi chilometri di distanza, nell'Ascolano, sta nascendo un'azienda fotocopia dell'Atr, la Hp Composites, che potrebbe essere un temibile concorrente.
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