sabato a Giulianova 

Una giornata per rilanciare il cinema “Moderno”

GIULIANOVA . Con lo slogan “Facciamo un cinema!”, Roberto Manzione lancia la giornata dedicata al recupero delle sale del “Moderno”, l’unico cinema rimasto a Giulianova, che è chiuso dal giugno del...

GIULIANOVA . Con lo slogan “Facciamo un cinema!”, Roberto Manzione lancia la giornata dedicata al recupero delle sale del “Moderno”, l’unico cinema rimasto a Giulianova, che è chiuso dal giugno del 2018. Manzione, con esperienze nel settore, ha creato un comitato per la riapertura e il rilancio del cinema Moderno e afferma: «La sala, ubicata nel centro storico di Giulianova, è di proprietà di un privato e purtroppo l’ultima rimasta in tutta la costa della provincia. Bisogna andare a Teramo o fin quasi a Pescara per trovarne una aperta. Ho deciso di agire in quanto ritengo che non si possa confinare il consumo di un film e di tante altre produzioni artistiche solo dentro le mura domestiche o viverlo come un’esperienza individuale».
Manzione anticipa che il futuro cinema Moderno dovrà diventare un progetto di qualità, durevole nel tempo e sostenibile a livello finanziario. Immagina un luogo di incontro e confronto tra operatori di discipline diverse: arti, musica, letteratura, teatro, intrattenimento. La vocazione cinematografica rimarrebbe solida con rassegne, retrospettive, cineforum, proiezioni indipendenti, cinema del reale, capolavori ed anche installazioni e mostre d’arte, maratone di lettura, presentazioni letterarie, laboratori di scrittura e altre iniziative.
Manzione ricorda che è già operativo il “Comitato Cinema Moderno” con l’obiettivo di aggregare idee e propositi. Ora è stata promossa per sabato 11 maggio la giornata “Facciamo un cinema!” con l’intento di raccogliere adesioni, costruire collaborazioni, intercettare risorse, costruire in sinergia l’offerta culturale. Sono previsti diversi eventi tra mattino, pomeriggio e sera in diversi luoghi del centro storico. Il programma nel dettaglio sarà reso noto mercoledì in una conferenza stampa.
Alfonso Aloisi
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