L'ex sede del Consorzio agrario

TERAMO

Una soluzione al Convitto sequestrato: gli studenti nell'ex Consorzio agrario

Il trasloco per 300 dei 1.200 ragazzi rimasti senza aule e lezioni pomeridiane. Il presidente della Provincia: "In un paio di settimane potranno tutti tornare a lezioni mattutine»

TERAMO. Uno spiraglio per la soluzione del Convitto Delfico _ stabile che ospitava tre licei, una scuola elementare e una scuola media - rimasto senza aule dopo che l'edificio storico è stato sequestro perché ritenuto non sicuro. L'ex Consorzio agrario di Teramo, in viale Mazzini, sarà disponibile per tamponare l'emergenza scolastica. Ospiterà una parte dei 1.200 studenti rimasti senza una scuola, ma è ancora da definire quante e quali classi. Alla soluzione c'è il sì della Prefettura.

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A dare la notizia è il presidente della Provincia di Teramo, Camillo D'Angelo, dopo il vertice della tarda mattinata alla presenza del prefetto, Fabrizio Stelo. «Nei prossimi giorni partiranno le lezioni pomeridiane per gli studenti coinvolti. Ma questa fase sarà breve: in un paio di settimane, grazie anche ai locali dell'ex Consorzio, potranno tutti tornare a lezioni mattutine», spiega D'Angelo, ringraziando il prefetto.

L'ex Consorzio agrario di Teramo ospiterà 300 dei 1.200 studenti rimasti senza una scuola a seguito del sequestro e dello sgombero del palazzo Delfico, ma prima bisognerà adeguarlo a ospitare lezioni scolastiche. È quanto emerso in Prefettura.

La Provincia libererà comunque l'edificio di viale Mazzini una volta pronta la nuova scuola provvisoria prefabbricata e modulare di cui si sta scegliendo il sito e che, nei piani, sarà pronta in tempo per il 7 gennaio 2025, alla ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia.