Università di Teramo, dissequestrati gli stipendi a tutti e tre i docenti indagati per assenteismo
Il tribunale del riesame accoglie anche gli altri due ricorsi, la Procura va in Cassazione
TERAMO. Il tribunale del riesame di Teramo, dopo quello della settimana scorsa, ha accolto anche gli altri due ricorsi dei docenti dell’università di Teramo finiti sotto inchiesta per assenteismo (il reato contestato è di truffa ai danni dello Stato) e nei confronti dei quali il gip Domenico Canosa – su richiesta del pm Davide Rosati – aveva disposto il sequestro per equivalente delle somme che, secondo l’accusa, sarebbero state indebitamente percepite non svolgendo un certo numero di ore di lezione. Nel caso della prima docente che ha ottenuto il dissequestro la somma era piuttosto consistente (oltre 9mila euro), nel caso degli altri due si trattava di poche centinaia di euro. Secondo i giudici del riesame l’inchiesta, condotta da uomini della guardia di finanza, si basa su una errata interpretazione da parte degli inquirenti del contratto dei docenti universitari. La Procura però è ancora convinta delle proprie tesi e il pm starebbe già predisponendo il ricorso in Cassazione contro i provvedimenti di dissequestro.(d.v.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA