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Ustiona la ex, il 74enne davanti al giudice
Fissato l’interrogatorio di garanzia per l’uomo ai domiciliari, sotto accusa per stalking anche il figlio
TERAMO. Si svolgerà entro questa settimana l’interrogatorio di garanzia del 74enne teramano agli arresti domiciliari con l’accusa di aver sequestrato, violentato e ustionato la ex convivente.
Davanti al giudice Marco Procaccini (che ha firmato l’ordinanza di custodia accogliendo la richiesta fatta dal pm Monia Di Marco) l’uomo potrà avvalersi della facoltà di non rispondere o dare la sua versione dei fatti. Con l’anziano è indagato (solo per il reato di stalking) anche il figlio 50enne dell’uomo: è accusato di aver perseguitato con telefonate e pedinamenti la donna dopo che lei aveva troncato la relazione con il padre minacciando di picchiarla e per lui è stato disposto il divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Violenze durate due anni e che, secondo l’accusa, sarebbero state quotidiane con l’ex che l’avrebbe più volte presa a bastonate impedendole di uscire di casa. In un’occasione l’avrebbe chiusa nell’abitazione privandola del telefono cellulare e sottraendole le chiavi. Un crescendo di violenze con l’uomo che l’avrebbe costretta a rapporti sessuali dopo averle legato mani e piedi con una corda e una cintura. E non solo.
Sempre secondo l’accusa, infatti, l’uomo in un caso le avrebbe bloccato le mani sui fornelli accesi della cucina provocandole ustioni. Quando lei ha deciso di lasciarlo, l’anziano e il figlio 50enne di lui l’avrebbero perseguitata con telefonate e pedinamenti sul posto di lavoro, minacciando di picchiarla.(d.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Davanti al giudice Marco Procaccini (che ha firmato l’ordinanza di custodia accogliendo la richiesta fatta dal pm Monia Di Marco) l’uomo potrà avvalersi della facoltà di non rispondere o dare la sua versione dei fatti. Con l’anziano è indagato (solo per il reato di stalking) anche il figlio 50enne dell’uomo: è accusato di aver perseguitato con telefonate e pedinamenti la donna dopo che lei aveva troncato la relazione con il padre minacciando di picchiarla e per lui è stato disposto il divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Violenze durate due anni e che, secondo l’accusa, sarebbero state quotidiane con l’ex che l’avrebbe più volte presa a bastonate impedendole di uscire di casa. In un’occasione l’avrebbe chiusa nell’abitazione privandola del telefono cellulare e sottraendole le chiavi. Un crescendo di violenze con l’uomo che l’avrebbe costretta a rapporti sessuali dopo averle legato mani e piedi con una corda e una cintura. E non solo.
Sempre secondo l’accusa, infatti, l’uomo in un caso le avrebbe bloccato le mani sui fornelli accesi della cucina provocandole ustioni. Quando lei ha deciso di lasciarlo, l’anziano e il figlio 50enne di lui l’avrebbero perseguitata con telefonate e pedinamenti sul posto di lavoro, minacciando di picchiarla.(d.p.)
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