Val Vibrata, quattordici clandestini nascosti in una casa come sardine
Blitz di polizia, carabinieri e finanza: nei guai i proprietari degli immobili affittati a clandestini
VAL VIBRATA. Immigrazione clandestina e lavoro nero: scattano i controlli sulla costa. Polizia e guardia di finanza hanno visitato due opifici gestiti da cinesi e due alloggi. Cinque cittadini cinesi sono stati trovati al lavoro in un borsettificio a gestione familiare in via Solferino, a Villa Rosa di Martinsicuro. Il laboratorio mancava di ogni misura di sicurezza nei luoghi di lavoro ed era fortemente carente sotto il profilo igienico-sanitario. E’stata quindi disposta l’immediata sospensione dell’attività lavorativa e sottoposto a sequestro l’intero laboratorio utilizzato anche come dormitorio. Ad Alba Adriatica, in via Bafile, gli agenti hanno accertato la presenza di ben 14 persone del Bangladesh che dormivano all’interno di un appartamento di proprietà di un connazionale e di ulteriori 12 bengalesi in una abitazione limitrofa. Entrambi gli immobili sono risultati al momento del controllo totalmente carenti sotto il profilo igienico, riscontrando la presenza di posti letto di fortuna ricavati in spazi del tutto inadeguati per una normale vita quotidiana. Per tale motivo è stato richiesto l’immediato intervento dell’ufficio tecnico del Comune di Alba e dell’Asl i quali hanno presentato una relazione al sindaco per l’emissione di ordinanza di sgombero. Due degli stranieri trovati all’interno delle abitazioni sono risultati privi di permesso di soggiorno e nei loro confronti sono stati emessi provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale. Infine, è stato effettuato un controllo congiunto presso un opificio tessile cinese ad Alba, sulla Nazionale Adriatica, nel quale sono state riscontrate oltre a violazioni in materia di sicurezza relativamente ad alcune apparecchiature in uso, anche la presenza di lavoratori in nero. E’ stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa dalla Direzione Provinciale del Lavoro con conseguenti sanzioni amministrative. I proprietari degli immobili ed i datori di lavoro verranno denunciati.
Ieri all'alba, invece, carabinieri e polizia locale hanno passato al setaccio sei appartamenti occupati da commercianti stranieri, tra Alba Adriatica e Villa Fiore. Sono stati identificati una trentina di extracomunitari di nazionalità pakistana e bengalese. Tre erano clandestini e sono stati accompagnati in questura. Per uno di questo è stato disposto l’immediato accompagnamento per il rimpatrio. I proprietari e affittuari che avevano sublocato gli appartamenti sono stati denunciati per favoreggiamento della permanenza di clandestini. E’ stato rimesso un rapporto all'ufficio tecnico del Comune e alla Asl per l’ordinanza di sgombero e ripristino dello stato dei luoghi. E’ stata interessata anche l'Agenzia delle Entrate per verificare la regolarità dei contratti di locazione.
Alex De Palo