Valle Castellana, Esposito corre solo
L'unico ostacolo per lui è il mancato raggiungimento del quorum. Fabri e Degnitti sostenuti da liste trasversali
VALLE CASTELLANA. Sarà una corsa solitaria quella di Vincenzo Esposito verso la conferma a sindaco di Valle Castellana. Il primo cittadino uscente non avrà rivali nelle elezioni comunali del 6 e 7 maggio. Nessun altro candidato si è fatto avanti entro la scadenza del termine per la presentazione delle liste per contendergli la guida dell'amministrazione cittadina. Per Esposito, però, la conferma non è scontata. A sbarrargli la strada verso il secondo mandato potrebbe essere il mancato raggiungimento del quorum. La legge infatti prevede che il candidato unico, per risultare eletto, debba comunque superare la soglia del 50% dei voti. Il sindaco uscente si ripropone all'elettorato come un moderato alla testa di una lista civica. Esposito, in passato, è stato iscritto sia a Forza Italia che al Pd. Il centrosinistra lo considera uomo della propria area ma il primo cittadino uscente si smarca dalle etichette politiche e sottolinea come nel suo schieramento siano confluiti anche esponenti di centrodestra. Valle Castellana conta poco meno di 1.300 abitanti sparsi in un territorio comunale vastissimo e, in base alla riforma entrata da poco in vigore, eleggerà appena sei consiglieri comunali e avrà una giunta formata da due assessori oltre il sindaco.
PENNA SANT'ANDREA. A Penna, invece, la sfida elettorale sarà tra due aspiranti primi cittadini. L'uscente Antonio Fabri, che è stato già sindaco altre volte prima del mandato che sta per scadere, dovrà confrontarsi con Emidio Degnitti. Anche in questo caso le liste in appoggio dei due candidati si caratterizzano per una forte connotazione civica condita da una sorta di trasversalismo politico. Fabri, ex Udc legato a Lino Silvino, ha aderito a Fli ma non si considera in quota al partito fondato dal presidente della Camera Gianfranco Fini, ed evidenzia l'eterogenità del suo schieramento. Più definita l'appartenenza di Degnitti, esponente dell'ala del Pdl che fa capo all'assessore regionale Paolo Gatti. Alla stessa componente politica appartengono, però, rappresentanti della lista avversaria, per cui non è possibile fare una distinzione netta tra candidati di centrodestra e centrosinistra. Penna Sant'Andrea conta poco più di 1.700 residenti e, come nel caso di Valle Castellana, porterà in Comune sei consiglieri. Identica sarà anche la composizione della giunta: due assessori.
PENNA SANT'ANDREA. A Penna, invece, la sfida elettorale sarà tra due aspiranti primi cittadini. L'uscente Antonio Fabri, che è stato già sindaco altre volte prima del mandato che sta per scadere, dovrà confrontarsi con Emidio Degnitti. Anche in questo caso le liste in appoggio dei due candidati si caratterizzano per una forte connotazione civica condita da una sorta di trasversalismo politico. Fabri, ex Udc legato a Lino Silvino, ha aderito a Fli ma non si considera in quota al partito fondato dal presidente della Camera Gianfranco Fini, ed evidenzia l'eterogenità del suo schieramento. Più definita l'appartenenza di Degnitti, esponente dell'ala del Pdl che fa capo all'assessore regionale Paolo Gatti. Alla stessa componente politica appartengono, però, rappresentanti della lista avversaria, per cui non è possibile fare una distinzione netta tra candidati di centrodestra e centrosinistra. Penna Sant'Andrea conta poco più di 1.700 residenti e, come nel caso di Valle Castellana, porterà in Comune sei consiglieri. Identica sarà anche la composizione della giunta: due assessori.
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