Vendita di un’auto su internet, due in cella per estorsione

I foggiani chiedono 9mila euro a un uomo di Atri per ridargli la macchina, acquistata da lui con assegni falsi: la polizia li arresta

ATRI. Due arresti per estorsione operati dalla squadra mobile diretta da Gennaro Capasso. Tutto è iniziato con una denuncia per una truffa subita da un uomo di Atri, che aveva venduto un’auto su internet a un acquirente di San Severo, in provincia di Foggia. L’atriano gli aveva consegnato al Q7 e aveva ricevuto in cambio due assegni, che poi però sono risultati falsi. Da qui la denuncia per truffa alla polizia e l’inizio delle indagini. L’atriano ha avuto un ruolo importante nell’arresto. Ha infatti ricontattato l’acquirente - nel frattempo la questura era riuscita a bloccare il passaggio di proprietà dell’auto - che gli ha detto che, per riavere l’auto, doveva sborsare 9mila euro. L’atriano è andato a san Severo con la metà della somma: i due uomini che ha trovato ad aspettarlo gli hanno risposto che non bastava, per cui l’atriano ha risposto loro che il resto lo aveva a casa. I due hanno accettato di seguirlo in Abruzzo. Ma al casello dell’A14 di Roseto hanno trovato la polizia ad aspettarli. Peraltro nell’auto in cui erano i due foggiano sono stati trovati anche i 4.500 euro consegnati dall’atriano, con banconote segnate. I due sono stati quindi arrestati.(a.f.)

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