Via libera ai lavori al Kursaal: sarà un cineteatro da 400 posti
C’è l’ok della Soprintendenza. Il sindaco Costantini: «La capienza della sala verrà raddoppiata e finalmente la città tornerà ad avere un cinema». Il Cittadino Governante ribadisce: «È un errore»
ROSETO. È arrivato l’ok della Soprintendenza per l’intervento di riqualificazione del palazzo Kursaal, e ora dunque possono essere affidati i lavori. «A breve procederemo», dice il sindaco Jwan Costantini, «ma preferiamo partire con i lavori non prima della primavera, in modo da non bloccare le attività invernali all’interno della struttura». Al Kursaal è previsto un nuovo cineteatro da circa 400 posti grazie alla convenzione siglata con il gruppo Globo per l’urbanizzazione dell’area ex Sadam. Da questo accordo sono venuti fuori 575mila euro da investire sul Kursaal, ma l’amministrazione dovrà aggiungere una quota per completare i lavori.
Attualmente i posti a sedere sono 200 e il Kursaal viene utilizzato solo per convegni e piccole manifestazioni. «Verrà completamente riqualificato», spiega Costantini, «con una galleria e una platea per un totale di circa 400 posti. Avrà inoltre un palco più grande che ci permetterà di ospitare le più importanti prose teatrali nazionali e internazionali, oltre a concerti. Ci saranno anche dei nuovi camerini e un piccolo dehors esterno, che in futuro potremo anche ampliare, e un nuovo sistema di riscaldamento e aria condizionata». Oltre alla funzione teatrale, ci sarà la possibilità di proiettare pellicole. «Ad oggi Giulianova non ha un cinema», continua il sindaco, «e nel nuovo Kursaal potremo anche prevedere serate di cinema». Da anni ormai la città non ha più un cinema (prima ce n’erano quattro) e per questo i giuliesi sono costretti a spostarsi a Teramo, Silvi o San Benedetto. L’ultimo a chiudere, nel 2018, è stato il cinema Moderno, in piazza Buozzi a Giulianova Paese.
Sulla vicenda, anni fa, il gruppo di opposizione Il Cittadino Governante propose un ordine del giorno affinché il Moderno venisse riaperto, ma fu bocciato. Inoltre, sempre il Cittadino Governante ha sempre detto che il nuovo cineteatro avrebbe dovuto essere realizzato nell’area ex Sadam. «È un grave errore trasformare il Kursaal in un cineteatro. Il Kursaal va completato per poter continuare a svolgere più compiutamente il ruolo di centro congressi con la sua bella sala di rappresentanza che ospita tantissimi eventi ogni anno», ribadisce il gruppo, «una buona amministrazione avrebbe previsto la realizzazione del teatro in via Trieste nell'area ex Sadam».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Attualmente i posti a sedere sono 200 e il Kursaal viene utilizzato solo per convegni e piccole manifestazioni. «Verrà completamente riqualificato», spiega Costantini, «con una galleria e una platea per un totale di circa 400 posti. Avrà inoltre un palco più grande che ci permetterà di ospitare le più importanti prose teatrali nazionali e internazionali, oltre a concerti. Ci saranno anche dei nuovi camerini e un piccolo dehors esterno, che in futuro potremo anche ampliare, e un nuovo sistema di riscaldamento e aria condizionata». Oltre alla funzione teatrale, ci sarà la possibilità di proiettare pellicole. «Ad oggi Giulianova non ha un cinema», continua il sindaco, «e nel nuovo Kursaal potremo anche prevedere serate di cinema». Da anni ormai la città non ha più un cinema (prima ce n’erano quattro) e per questo i giuliesi sono costretti a spostarsi a Teramo, Silvi o San Benedetto. L’ultimo a chiudere, nel 2018, è stato il cinema Moderno, in piazza Buozzi a Giulianova Paese.
Sulla vicenda, anni fa, il gruppo di opposizione Il Cittadino Governante propose un ordine del giorno affinché il Moderno venisse riaperto, ma fu bocciato. Inoltre, sempre il Cittadino Governante ha sempre detto che il nuovo cineteatro avrebbe dovuto essere realizzato nell’area ex Sadam. «È un grave errore trasformare il Kursaal in un cineteatro. Il Kursaal va completato per poter continuare a svolgere più compiutamente il ruolo di centro congressi con la sua bella sala di rappresentanza che ospita tantissimi eventi ogni anno», ribadisce il gruppo, «una buona amministrazione avrebbe previsto la realizzazione del teatro in via Trieste nell'area ex Sadam».
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