Via libera allo sdoppiamento dello Zoli
Atri, dal prossimo anno scolastico nasceranno un istituto superiore tecnico-professionale e un polo liceale
ATRI. Via libera allo sdoppiamento dell’istituto superiore Zoli di Atri. Lo ha reso noto ieri il Comune dopo che, nel dicembre scorso, il provvedimento era stato previsto nel piano provinciale di dimensionamento scolastico in base al crescente numero di iscritti nell’istituto atriano. In particolare, dal primo settembre 2019, ad Atri nasceranno due nuovi istituti: un istituto di istruzione superiore con tre ordini – liceale, tecnico e professionale – in cui confluiranno il liceo scientifico dello sport e gli altri indirizzi tecnici e professionali dell’attuale Istituto Zoli. Nascerà poi un polo liceale in cui confluiranno tutti gli altri indirizzi liceali: il classico, lo scientifico, le scienze applicate, il linguistico, le scienze umane e l’economico-sociale. Il nuovo istituto di istruzione superiore conterà oltre 800 allievi e il neonato polo liceale oltre 900 alunni, restando comunque anche numericamente tra i più numerosi istituti superiori della provincia di Teramo.
Quanto alle strutture da utilizzare per il potenziamento, il primo cittadino Piergiorgio Ferretti spiega: «Già dai primi giorni di febbraio ci siederemo con l’amministrazione provinciale e con il capitolo cattedrale per la riorganizzazione dei plessi presenti in città. È nostra intenzione portare le nuove segreterie e le aule del liceo dello sport ai primi due piani di palazzo Illuminati. Gli ultimi due piani resteranno a disposizione del giudice di pace. Le attuali biblioteche invece saranno ospitate al primo piano del palazzo De Albentiis». Tra gli ambiziosi progetti del Comune c’è anche quello di riproporre il convitto scolastico nel Palazzo Cicada, che secondo una prima verifica potrà ospitare fino a 90 ragazzi in 49 mini-alloggi autonomi. Secondo l’amministrazione comunale questa scelta, quando verrà approvata dalla nuova giunta regionale, genererà una sicura rivitalizzazione del centro storico a tutto beneficio delle attività commerciali esistenti. Il convitto, secondo Ferretti, potrà ospitare anche gli allievi dell’agrario e potrà inoltre favorire l’organizzazione dei progetti Erasmus. «In periodi di crisi e di accorpamenti», osserva il sindaco, «in cui gli enti e le istituzioni scolastiche vengono riunite o fuse con evidenti tagli agli organici, Atri fa la differenza. Ciò determinerà un miglioramento del servizio scolastico offerto e sarà foriera di ulteriore crescita per la nostra città, una razionalizzazione necessaria che accresce la nostra comunità e che avrà ripercussioni positive anche in termini occupazionali relativi al personale docente, di segreteria e di collaboratori scolastici, oltre che nella qualità dell’offerta formativa».
Il primo cittadino mette in evidenza come negli ultimi nove anni l’istituto superiore Zoli abbia avuto una crescita esponenziale passando da 400 a 1700 allievi.Un risultato «che viene dall’ottima gestione della scuola, dalla qualità del personale docente e dagli innumerevoli servizi offerti dal Comune a sostegno della scuola nonché dai riconoscimenti della Fondazione Agnelli che ripetutamente ha individuato il liceo atriano come primo della regione Abruzzo per gli indirizzi classico, scientifico e linguistico».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Quanto alle strutture da utilizzare per il potenziamento, il primo cittadino Piergiorgio Ferretti spiega: «Già dai primi giorni di febbraio ci siederemo con l’amministrazione provinciale e con il capitolo cattedrale per la riorganizzazione dei plessi presenti in città. È nostra intenzione portare le nuove segreterie e le aule del liceo dello sport ai primi due piani di palazzo Illuminati. Gli ultimi due piani resteranno a disposizione del giudice di pace. Le attuali biblioteche invece saranno ospitate al primo piano del palazzo De Albentiis». Tra gli ambiziosi progetti del Comune c’è anche quello di riproporre il convitto scolastico nel Palazzo Cicada, che secondo una prima verifica potrà ospitare fino a 90 ragazzi in 49 mini-alloggi autonomi. Secondo l’amministrazione comunale questa scelta, quando verrà approvata dalla nuova giunta regionale, genererà una sicura rivitalizzazione del centro storico a tutto beneficio delle attività commerciali esistenti. Il convitto, secondo Ferretti, potrà ospitare anche gli allievi dell’agrario e potrà inoltre favorire l’organizzazione dei progetti Erasmus. «In periodi di crisi e di accorpamenti», osserva il sindaco, «in cui gli enti e le istituzioni scolastiche vengono riunite o fuse con evidenti tagli agli organici, Atri fa la differenza. Ciò determinerà un miglioramento del servizio scolastico offerto e sarà foriera di ulteriore crescita per la nostra città, una razionalizzazione necessaria che accresce la nostra comunità e che avrà ripercussioni positive anche in termini occupazionali relativi al personale docente, di segreteria e di collaboratori scolastici, oltre che nella qualità dell’offerta formativa».
Il primo cittadino mette in evidenza come negli ultimi nove anni l’istituto superiore Zoli abbia avuto una crescita esponenziale passando da 400 a 1700 allievi.Un risultato «che viene dall’ottima gestione della scuola, dalla qualità del personale docente e dagli innumerevoli servizi offerti dal Comune a sostegno della scuola nonché dai riconoscimenti della Fondazione Agnelli che ripetutamente ha individuato il liceo atriano come primo della regione Abruzzo per gli indirizzi classico, scientifico e linguistico».
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