Via Sauro diventa isola pedonale

Il progetto del Comune: strada ripavimentata, nuovi parcheggi intorno

GIULIANOVA. Via Nazario Sauro cambia volto e diventa isola pedonale: è la novità più importante contenuta nel piano di riqualificazione urbanistica della zona centrale del Lido, che prevede anche la realizzazione di parcheggi pubblici e piccole aree di verde urbano. Il cambiamento interesserà anche altre vie limitrofe a via Sauro e al tracciato ferroviario. Così ha spiegato l'assessore alla pianificazione urbanistica e all'edilizia privata Nadia Ranalli nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri mattina in Comune. «Finalmente Giulianova ha un'isola pedonale che la proietta nel futuro», ha affermato la Ranalli.  Via Nazario Sauro, nelle intenzioni dell'amministrazione, si appresta a diventare in via definitiva una strada fruibile esclusivamente da pedoni e ciclisti, ad esclusione degli incroci con viale Orsini e via Gorizia. «Non sarà una zona chiusa saltuariamente al traffico», ha spiegato l'assessore, che ha aggiunto: «Cercheremo di eliminare la divisione esistente tra le zone del Lido e del Paese, separate dalla statale adriatica». Il piano prevede infatti anche la risistemazione del sottopassaggio che collega via Sauro con via Galilei: il tunnel diventerà l'ultimo tratto di un lungo corridoio che unirà idealmente il lungomare e via Matteotti, verso la collina.  Oltre al rifacimento della pavimentazione di via Sauro, che verrà innalzata al livello del marciapiede, a breve distanza verranno creati dei parcheggi collegati all'isola pedonale per mezzo di camminamenti circondati da aiuole: i posteggi verranno realizzati grazie a cessioni da parte di privati, che otterranno premialità di suolo edificabile in altezza, cioè potranno elevare di un piano i propri edifici, a patto che il piano terra sia occupato da un'attività commerciale.  Un progetto che, se da un lato tenta di risolvere il problema della viabilità in centro, dall'altro cerca di incentivare il commercio.  L'assessore Ranalli è intervenuto anche sulla questione riguardante il ritrovamento di amianto nell'area ex Sadam: «Quella zona è scevra da ogni contaminazione, in ogni cumulo di detriti sono stati effettuati dei prelievi e non è stato riscontrato nessun rischio giustificato per la salute». La Ranalli ha sostenuto che le ultime analisi effettuate dall'Arta non hanno rinvenuto ulteriori frammenti di amianto, come accaduto nel mese di febbraio, e ha risposto velatamente alle accuse del Cittadino Governante, definendo «fuori luogo le polemiche e i toni usati da alcune persone verso di me e l'amministrazione, che non hanno fatto altro che creare paura nei cittadini».

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