Vibrata e Tronto, soldi per le foci

Serviranno a realizzare percorsi natura. Marsili: ma per ora c’è solo degrado

TERAMO. E' stato presentato ieri in Provincia il progetto di valorizzazione delle oasi naturalistiche “Foce Vibrata” e “Foce Tronto” curato dall’assessorato provinciale alle politiche sociali e finanziato dalla Regione Abruzzo per un ammontare di circa 30mila euro. I fondi serviranno per la realizzazione di percorsi natura per migliorare la fruibilità delle due oasi che ricadono nei comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro ma anche per interventi di consolidamento delle sponde fluviali per prevenire il fenomeno dell'erosione e per l'abbattimento delle barriere architettoniche per consentire l'accesso alle aree alle persone disabili. Ad illustrare l’iniziativa sono stati l’assessore regionale alla tutela e valorizzazione del territorio, Gianfranco Giuliante, l’assessore provinciale Renato Rasicci, il consigliere Massimo Vagnoni e il responsabile dell’oasi “Foce Tronto”, Antonio Di Tommaso. Gli interventi, per i quali a breve dovrebbe esserci l'affidamento della progettazione, dovrebbero partire in concomitanza con i lavori previsti nel piano post-alluvione. Giuliante ha detto: «Oltre alla necessaria opera di protezione ambientale, attraverso il contrasto al fenomeno del dissesto idrogeologico, il progetto punta a rendere le oasi attrattive per i turisti».

Mentre ieri si presentava il progetto, l'ambientalista Giuliano Marsili ha voluto segnalare la situazione di degrado dell'area alla foce del torrente Vibrata. «Questo luogo tanto voluto dagli ecologisti e ottenuto dopo anni di proteste e proposte», spiega,«è diventato ricettacolo del malaffare. Prostituzione di sera nel versante di Villa Rosa, spaccio nel versante di Alba in tarda sera e razzia di anatre di notte». Gli ambientalisti invitano quindi la Provincia ad inviare gli agenti di polizia provinciale per intensificare i controlli. (b.g.)

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