Vongolare, un altro mese di stop: a novembre la pesca non ripartirà 

L’assemblea del Cogevo ratifica il prolungamento del fermo obbligatorio in scadenza a fine ottobre Il presidente Di Mattia: «Decisione a tutela del prodotto». In visita la comandante della Capitaneria

GIULIANOVA . Ratificato ieri mattina nel palazzo del Mare di Roseto, durante l’assemblea del Cogevo (Consorzio per la gestione e la tutela della pesca dei molluschi bivalvi), il fermo volontario delle vongolare per un ulteriore mese, dal 1° al 30 novembre: domani verrà firmata l’ordinanza. La decisione, già anticipata qualche giorno fa, arriva dopo il fermo tecnico e obbligatorio dal 16 al 31 ottobre, ed è necessaria per tutelare il prodotto ittico.
«In certi periodi dell’anno il prodotto scarseggia», spiega il presidente del Cogevo Abruzzo Giovanni Di Mattia, «e così abbiamo optato per questo fermo volontario con l’obiettivo di far accrescere il prodotto. In questi anni abbiamo avuto momenti duri dovuti a fattori ambientali come la mucillagine o l’innalzamento delle temperature, ma siamo sempre riusciti a rialzare la testa». E ieri, per la prima volta dal suo insediamento, la nuova comandante della capitaneria di porto di Giulianova, la tenente di vascello Valeria Di Mattia, ha fatto visita all’assemblea del Cogevo. «Sono qui per mostrare la mia vicinanza e quella di tutta l’autorità marittima», ha detto Di Mattia, «al mondo della pesca. La vostra attività comporta uno sforzo non solo personale ma anche familiare, e non serve solo per far arrivare il prodotto ittico sulle nostre tavole, ma è fondamentale per preservare un patrimonio culturale e di tradizione importante. Sto notando che queste tradizioni si stanno perdendo, e anche le nuove generazioni sono poco interessate a questo tipo di lavoro. La mia intenzione in questi anni è quella di collaborare con voi per la tutela ambientale e per cercare di rendere appetibile questo mestiere». Tra i problemi segnalati dal presidente del Cogevo, infatti, c’è anche la mancanza del ricambio generazionale. «Attualmente solo il dieci per cento della flotta è giovane», ha evidenziato, «inoltre siamo stati penalizzati dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento ambientale, dall’invasione di altre specie come il granchio blu, e anche dal reddito basso. A causa di quest’ultimo, infatti, i pescatori abbandonano e si perdono le maestranze». Questa mattina, inoltre, si terrà la quarta edizione di “Fondali puliti”, l’evento di educazione e tutela ambientale organizzata dall’associazione Costiera del Gran Sasso del presidente Roberto De Merulis e appoggiata da Cogevo, Associazione subacquea dilettantistica Giulianova ed Ente porto. «Partiremo con le barche dal porto di Giulianova», spiega De Merulis, «per arrivare a Martinsicuro e raccogliere i rifiuti dai suoi fondali, e ritornare poi al porto di Giulianova».
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