Vongole, 2 tonnellate pescate nel parco multa di 16 mila euro
Pineto, il magistrato ordina di rigettarle tutte in mare e questo forse spiega il giallo dei molluschi sulla spiaggia
PINETO. Si infittisce il giallo della moria di vongole a Pineto. Ieri cumuli di mitili erano ancora spiaggiati sulla riva del mare. Si apprende che il misterioso fenomento della moria delle vongole verificatosi nella giornata di lunedì scorso non sembra essere isolato. Appare maggiormente concentrato nei pressi della foce del torrente Calvano ma si è sviluppato per diversi chilometri anche fino alle vicinanze della Torre di Cerrano. Ieri pomeriggio nei pressi dello stabilimento "I due fratelli" a nord di Pineto non c'erano solo vongole morte. C'erano anche lumache di mare e altre tipologie di mitili di varia specie. Molti di questi avevano il mollusco ancora vivo all'interno delle valve.
Su quali siano le cause che abbiano provocato tale fenomeno, ancora nulla è dato sapere. L'istituto zooprofilattico di Pineto ieri non aveva ancora attivato nessuna procedura di verifica.
L' ufficio stampa dell'istituto di Teramo ha fatto sapere tramite Giulio D'Agostino, che il personale competente è al lavoro per analizzare il problema, e che occorre del tempo per avere delle risposte definitive. Dal comando della guardia costiera di Giulianova il tenente di vascello Sandro Pezzuto è fermo del dichiarare: «è un fenomeno che stiamo monitorando, potrebbe essere anche esteso, ma al momento non abbiamo nessuna risposta scientifica sulle cause dell'evento». E aggiunge: «qualche anno fa si è verificato una similare situazione che portò le autorità competenti ad optare per un periodo di fermo pesca nelle zone interessate».Interpellato sull'argomento anche il sindaco di Pineto Luciano Monticelli che aggiunge: «ho parlato con il direttore dell'area marina protetta Fabio Vallarola il quale mi ha rassicurato dicendomi che si tratta di un fenomeno naturale, non ho ragione di pensare che la moria di vongole derivi da agenti inquinanti provenienti da scoli sulla spiaggia ne tantomeno dal torrente Calvano».
Ieri pomeriggio il comando della guardia costiera di Giulianova ha inoltrato un comunicato stampa in cui si illustra l'esito di un maxi sequestro di oltre 2 tonnellate di vongole effettuato nei confronti di 4 motopescherecci che stavano pescando di frodo proprio nell'area marina protetta "Torre del Cerrano" qualche giorno fa. La multa per loro è stata salatissima: 16mila euro. In più il magistrato ha disposto che venisse riversato tutto il pescato in mare. I due fatti possono essere connessi? Le vongole sulla spiaggia sono quelle riversate in mare? Lo diranno nei prossimi giorni le autorità marittime con le analisi dell'istituto zooprofilattico.
Domenico Forcella
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