L’ingegnere colpito alla testa da una fucilata nell'ottobre 2013 a Montesilvano, mentre gettava la spazzatura sotto casa, non ce l’ha fatta. Il dipendente delle Poste, che è in carcere da maggio, ora rischia l’ergastolo.
L’ingegnere raggiunto da arma da fuoco è ancora in coma, i dottori chiedono aiuto agli Stati Uniti. L’appello della sorella all’uomo in carcere: confessi
IL 42enne, ferito alla testa da un proiettile lo scorso 30 ottobre mentre buttava la spazzatura, è stato trasportato in elicottero in centro riabilitazione
A 44 giorni dal tentato omicidio di Carlo Pavone, l'ingegnere informatico di 42 anni ferito da un colpo di arma da fuoco alla testa mentre buttava, la famiglia si rivolge al Centro per lanciare un messaggio
Sopralluogo del reparto scientifica dei carabinieri per ricostruire la scena dell'agguato in strada ai danni dell'imprenditore 42enne che la sera di mercoledì 30 ottobre è stato raggiunto da un proiettile alla testa