Secondo l'accusa al termine della riunione tenuta all'Aquila il 31 marzo del 2009, sei giorni prima del sisma, pure nella imprevedibilità del terremoto, i sette avrebbero fatto dichiarazioni rassicuranti che avrebbero indotto molti aquilani a restare nelle loro case
"Sono colpevoli solo di non aver saputo vaticinare il futuro", sostiene il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti ed ex ministro della Giustizia Roberto Castelli all'indomani del rinvio a giudizio per tutti e sette i componenti della commissione Grandi Rischi
Secondo l'accusa al termine della riunione tenuta all'Aquila il 31 marzo del 2009, sei giorni prima del sisma, pure nella imprevedibilità del terremoto, i sette avrebbero fatto dichiarazioni rassicuranti che avrebbero indotto molti aquilani a restare nelle loro case
I difensori provano a smontare le tesi dell'accusa: il 31 marzo 2009 "nessuna riunione di massimi esperti del rischio sismico". Attacco alla stampa: "Effetti distorsivi rispetto a certi messaggi diffusi"
L'Aquila, il gip accoglie la richiesta della procura antimafia e archivia la posizione dell'imprenditore Ettore Barattelli nell'inchiesta sugli appalti per il G8 dell'Aquila e per la ricostruzione post-terremoto