Ue lancia piano da 806 miliardi per finanziare Next generation Eu
BRUXELLES - La Commissione europea lancia il suo piano per finanziare il Next Generation Eu (NGEU): entro il 2026, raccoglierà sui mercati 806 miliardi di euro, con un ritmo di circa 150 miliardi l'anno. Lo ha annunciato il commissario Ue al Bilancio, Johannes Hahn. La prima emissione è prevista per giugno. "La Commissione sarà pronta per andare sui mercati non appena gli Stati membri avranno completato il processo di ratifica" della decisione sulle risorse proprie, ha sottolineato Hahn. I titoli avranno una durata variabile (da 3 a 30 anni), ma è prevista anche l'introduzione di obbligazioni con scadenza inferiore all'anno. "Il NGEU è uno strumento temporaneo ed è per questo che il tempo è essenziale. Faccio appello agli Stati membri che non hanno ancora ratificato la decisione sulle risorse proprie affinché accelerino il processo - ha aggiunto il commissario europeo -. Abbiamo un'opportunità da qui al 2026 per gestire la ripresa dell'Ue e promuovere la modernizzazione dell'economia attraverso la transizione verde e digitale. Non perdiamo tempo, la crisi richiede un'azione rapida su tutti i fronti". "Rispettiamo tutte le disposizioni costituzionali, come il ricorso della Corte costituzionale tedesca" che ha bloccato la ratifica del Recovery Fund. "Rimaniamo fiduciosi che tutte le procedure necessarie saranno finalizzate in tempo per poter avviare il nostro programma di prestito come previsto all'inizio del secondo semestre", ha detto Hahn. Sono diciassette gli Stati membri che finora hanno completato la ratifica sulla decisione di aumentare le risorse proprie del bilancio Ue, necessaria per autorizzare la Commissione Ue ad andare sui mercati e sbloccare le prime risorse del Next Generation Eu. Lo ha riferito il commissario Ue per il Bilancio, Johannes Hahn. All'appello mancano ancora dieci Paesi: Germania, Estonia, Polonia, Ungheria, Austria, Finlandia, Romania, Paesi Bassi, Irlanda e Lituania. I 45 miliardi circa di pre-finanziamento del Recovery Fund agli Stati "possono essere raccolti" dalla Commissione Ue sui mercati "in due mesi, se cominciamo a luglio, finiremo a settembre, poi dipenderà dai tempi per approvare i piani nazionali di ripresa e resilienza", ha spiegato Hahn, precisando che la capacità di raccolta mensile prevista è di 15-20 miliardi, "forse un po' di più". Il 30% delle risorse necessarie per finanziare il piano NGEU sarà raccolto sui mercati attraverso l'emissione di green bond. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet.