Da Pescara a Roma in treno in 2 ore: un sogno da 6,5 miliardi e da 7 a 12 anni di lavori

PESCARA. Da Pescara a Roma in treno in meno di due ore, un'altra mezz'ora in meno rispetto al precedente: è l'ultimo (in ordine di tempo) obiettivo dell'agognato progetto che rimbalza da anni da legislatura e lagislatura e che ora finalmente si può vedere almeno sulla carta.

Quello che viene definito "un punto di svolta" per poter realizzare il sogno della nuova ferrovia veloce è stato messo questa mattina al ministero delle Infrastrutture nel corso della presentazione dei risultati del gruppo di lavoro per il potenziamento della linea Roma-Pescara formato dallo stesso Ministero, Regione Lazio, Regione Abruzzo e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi).

Nel progetto sono individuati i tratti ferrati da raddoppiare, le varianti e nuove gallerie per un totale di 7 anni e mezzo di lavoro e costi stimati pari a 6mila 500 milioni di euro (6,5 miliardi).

Da sinistra seduti il ministro Paola De Micheli, Marsilio (Regione Abruzzo) e Zingaretti (Regione Lazio)

"Abbiamo dato come obbiettivo quello di arrivare da Pescara a Roma in meno di due ore, mentre i precedenti progetti risalenti al 2008 davano come obiettivo due ore e mezza”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Sulla carta sono previsti un tempo di percorrenza di 50 minuti da Avezzano a Roma e 40 minuti da Sulmona a Pescara, con treni che partono ogni mezz’ora. "E con l’impegno del Ministero, questo discorso viene esteso al trasporto merci, per rendere questa linea concorrenziale anche per lo sviluppo economico e industriale del territorio”, ha aggiunto Marsilio.

Nel corso della conferenza stampa, è stata anche anticipata la volontà di replicare l'esperienza del tavolo di lavoro della Roma-Pescara per un'altra direttrice che oggi non esiste, cioé L'Aquila-Roma.

“Si tratta di un’opera simbolica per questo ministero e rappresenta lo spirito e la visione con la quale abbiamo costruito il piano #Italiaveloce. Ai 6 miliardi e 500 milioni aggiungeremo altri 250 milioni che serviranno a rendere questa linea ferroviaria utilizzabile anche per le merci”: così ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Paola De Micheli. “Il piano temporale di attuazione di questo intervento infrastrutturale prevede dai 7 ai 12 anni di lavoro, ma per superare alcuni ritardi e ostacoli – ha annunciato la De Micheli - introdurremo quest’opera nell’elenco delle opere da commissariare che verrà definito, di qui a breve, con un decreto del presidente del consiglio dei ministri”.

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