Ecco le richieste di 16 associazioni

19 Settembre 2020

L’anticipazione. Ferrovia, interporti e porto di Ortona: il documento a Marsilio

L’AQUILA . La richiesta di un incontro urgente, indirizzata al presidente della Regione, Marco Marsilio, partirà ufficialmente lunedì. A firmarla, le 16 principali associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali, che sollecitano la Regione «a non perdere l’occasione di portare l’Abruzzo dentro la rete comunitaria Ten-T e a dare consistenza alla Zona economica speciale (Zes) Abruzzo».
«Il regolamento del Parlamento europeo numero 408 del maggio scorso, Sostegno per la ripresa economica», scrivono Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Lagacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, «offre finanziamenti su larga scala agli investimenti pubblici dei Paesi dell’Unione. Manca circa un mese alla data per la presentazione dei progetti, come annunciato dal presidente Giuseppe Conte, in modo da poter aspirare alla possibilità di prefinanziamento del 10% dei 209 miliardi previsti per l’Italia. Sono già 534 i progetti all’esame del governo. Considerati i tempi stretti, ci auguriamo che la Regione», si legge nel testo di cui diamo anticipazione, «abbia provveduto, con particolare riferimento a progetti finalizzati al finanziamento delle opere di adeguamento di quelle infrastrutture, tanto necessarie per la crescita dell’Abruzzo e utili a dare valore e consistenza alla istituenda Zona economica speciale».
Le associazioni ribadiscono «la necessità di arrivare a un riconoscimento di un Corridoio europeo trasversale intermodale Tirreno-Adriatico, quale condizione per dare alle imprese infrastrutture e servizi efficienti, in grado di farle competere e connettere con le grandi vie di traffico, ma anche ad attrarre nuove imprese e nuovi investimenti. Poter accedere ai fondi comunitari vuol dire realizzare opere per rendere funzionali ed efficienti la ferrovia e l’autostrada Roma-Pescara, valorizzare l’autoporto di Avezzano, dare sviluppo all’interporto di Manoppello e rendere funzionale il porto di Ortona. Chiediamo un incontro urgente per conoscere le scelte della Regione». (m.p.)