Dai mobili per anziani al tartufo con la pellicola: ecco i prodotti abruzzesi per battere la crisi

La parola d’ordine è: innovare per vivere. La crisi ha esaltato la creatività, favorendo la nascita di nuovi prodotti destinati a particolari nicchie di mercato

TERAMO. Nella terra di Leonardo e di Galileo l'innovazione dovrebbe essere un processo naturale, quasi spontaneo. La creazione di nuovi prodotti - ma anche l'allestimento di nuovi processi e sistemi - dovrebbe essere dunque nel Dna degli imprenditori. Che sia un fenomeno spontaneo o indotto dalla crisi, molti imprenditori abruzzesi hanno deciso negli ultimi tempi di percorrere la strada dell'innovazione. E così sono venuti alla luce prodotti diretta espressione di quel genio creativo che ha fatto grandi i loro antenati.

Ed ecco che la Las Mobili di Tortoreto, leader nella produzione di mobili per ufficio, in partnership con l’università D’Annunzio e le aziende Telemetrica, Digitecno e Mobility.it ha sviluppato il progetto “AbitAbile - Tecnologie d’innovazione dell’ambiente domestico per l’utenza reale” per la realizzazione di attrezzature domestiche che tengono conto delle esigenze di disabili e anziani. Sul mercato non esistono infatti prodotti che tengano conto delle diverse tipologie di disabilità ed è per questo che i partner hanno sviluppato soluzioni che ad esempio consentono all'anziano di far abbassare un pensile per prendere un oggetto o, grazie alla domotica, di utilizzare dei comandi vocali. Ad oggi è stata realizzata una parete attrezzata per la cucina, si passerà anche ad ambienti domestici.

Sempre dalla collaborazione con l’università, questa volta dell’Aquila, nasce un altro prodotto innovativo: la Glocal foods dell’Aquila ha utilizzato un film edibile che consente di aumentare vita del tartufo. Dopo alcuni test nel febbraio scorso la Glocal foods ha stretto accordi con una catena della grande distribuzione del Nord e a dicembre ha iniziato a commercializzare il tartufo – che con la pellicola spray si conserva anche 20 giorni – in 25 punti vendita fra Milano e Firenze. I risultati finora sono ottimi – assicurano dall’azienda aquilana – aprendo prospettive anche verso l’export «visto che all’estero apprezzano molto l’innovazione concreta, reale. E’ un nuovo modo di fare business in questo settore: prolungare la conservazione significa accedere alla grande distribuzione dove finora si vendeva solo il tartufo fresco».

leggi anche: Un po’ made in Abruzzo anche i collant senza cuciture A Basciano una parte della nuova produzione golden lady

Un’altra azienda associata al polo d’innovazione dell’agroalimentare “Agire” è la Di Lullo di Spoltore che ha coniugato tradizione e innovazione. «Abbiamo pensato di rendere utilizzabile la pasta fresca della tradizione abruzzese», spiega Eliana Di Lullo, responsabile marketing, «che noi produciamo normalmente come sagne, “tajarill”, malfatti, anche per chi ha fretta o non ha dimestichezza in cucina, con un’occhio all’estero. E quindi sagne o tajarill di farro, con fagioli borlotti, un po’ di pomodoro e brodo vegetale vengono disidratati. Il consumatore poi li mette in acqua fredda ci aggiunge un po’ d’olio e in 8 minuti la pasta è pronta. Così anche per i ceci, funghi porcini e i malfatti. Questo prodotto l’abbiamo chiamato “Easy pasta” e ci realizzeremo un sito internet anche in inglese: puntiamo molto sugli Usa e sul Nord Europa».

Il Molino Candelori di Casoli di Atri ha inventato una farina arricchita agli ortaggi. «Si parla tanto di prodotti ricchi di fibre, così abbiamo pensato di arricchire la farina di grano tenero. Ci siamo rivolti a un’azienda del Fucino che produce succhi dagli ortaggi», spiega Gianluca Candelori, che gestisce l’azienda, ormai alla quarta generazione, con i fratelli Andrea e Pierluigi, «ora noi utilizziamo la parte vegetale, che viene disidratata. Abbiamo creato “Le farine del mio orto” che contengono carota, rapa rossa, spinaci o carota nera. Le abbiamo presentate al Cibus di Parma, fra poco (dall’8 all’11 marzo) le presenteremo al Saral di Elice e poi le commercializzeremo».

Passando a un altro settore, due aziende che producono porte, associate al polo d’innovazione del legno “Palm”, l’Alba Doors di Castelnuovo Vomano e la Mas di Pineto, hanno “inventato” prodotti nuovi e poi hanno “contaminato” le due invenzioni. Alba Doors ha sviluppato una porta blindata da interni – utile ad esempio per chi vuol dormire al sicuro in camera da letto – che assicura anche un isolamento acustico di 38 decibel. La Mas un "Pannello d'autore": una porta con opera d'arte incorporata. Alba Doors e Mas ora commercializzano insieme un prodotto che nasce dalla combinazione delle due iniziative.

Tre aziende aderenti ad “Agire”: Gelco di Castelnuovo, Ali d’Oro di Teramo e Irc William Di Carlo di Sulmona in partnership con l'università di Teramo, ha realizzato il progetto "Risca - ricerca industriale per la stabilizzazione del colore e dell'aroma durante la conservazione degli alimenti". I test di laboratorio hanno permesso di elaborare l'impiego di coloranti e aromi naturali che permettono di migliorare le qualità organolettiche (aroma, gusto e colore) e prolungare la loro vita media di scaffale.

La sublimazione dell’innovazione, infine, è il progetto della Metron di Mosciano, specializzata nella redazione e gestione di progetti comunitari. «Il nostro prodotto innovativo», spiega l’amministratore Giammario Cauti, «è la realizzazione, con Emmeci Software di “Jeps - Joint Expert Partner System”, un software che facilita la creazione di progetti complessi. Abbiamo creato una piattaforma che consente di sviluppare un progetto fra soggetti diversi, anche molto lontani fra loro. E’ molto utile per creare progetti innovativi, soprattutto di prodotti». Insomma, l’innovazione che crea innovazione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA