Incendi sulla Majella, sorpreso nel Parco e denunciato: piromane confessa
Aveva appena appiccato le fiamme in una zona protetta. I carabinieri forestali lo rintracciano grazie alla collaborazione dei residenti
GUARDIAGRELE. Aveva dato fuoco a materiale infiammabile sul Sentiero dello Spirito del Parco Nazionale della Majella, nel tratto tra gli eremi di S. Angelo (Lettomanoppello) e S. Onofrio (Serramonacesca), a circa 800 m di quota, in un habitat ritenuto di particolare importanza, la cui conservazione è considerata “prioritaria” dalla Direttiva Habitat dell’Unione Europea. Ma l'uomo è stato rintracciato dai carabinieri forestali e quindi denunciato per incendio boschivo colposo. L'uomo, un 50enne residente nella provincia di Chieti, le cui iniziali sono G.P., oltre che sanzionato per violazioni amministrative alle normative sugli incendi, è stato deferito all’autorità giudiziaria di Pescara per vari reati, fra i quali appunto quello più grave di incendio boschivo colposo (art. 423-bis del codice penale), reati per i quali sono previste cumulativamente pene fino a 6 anni di reclusione.
I carabinieri forestali della stazione Parco di Lettomanoppello lo hanno sorpreso mentre erano impegnati in controlli e sopralluoghi mirati a prevenire e reprimere i reati in danno dell’ambiente e a seguito di una segnalazione di un cittadino che si era accorto delle fiamme nella Zona C di protezione speciale dell’Unione Europea “IT7140129 Parco Nazionale della Maiella” e nel sito di Interesse comunitario “IT7140203 Maiella”. I militari, al comando del maresciallo Maurizio Colantoni, hanno accertato l’avvenuta combustione della vegetazione erbacea a poca distanza dal margine del bosco. E grazie alla collaborazione dei cittadini, che hanno anche provveduto ad estinguere il rogo, hanno raccolto informazioni, tracce e testimonianze, in modo da risalire all'incendiario. Quest’ultimo è stato anche sentito per circa cinque ore nella stazione dei carabinieri Parco di Lettomanoppello, e avrebbe ammesso le sue responsabilità.