CHIETI / ELEZIONI
Regionali, fuori la lista chietina di Donato Di Matteo
Escluso, su ricorso di Carlo Masci (Fi), il cartello Abruzzo Insieme-Abruzzo Futuro che appoggia Legnini. Via libera nelle altre tre circoscrizioni
L'AQUILA. «Abruzzo Insieme - Abruzzo Futuro», la lista civica in appoggio al candidato presidente del centrosinistra, Giovanni Legnini, ispirata dal consigliere regionale di Regione Facile, Donato Di Matteo, ex Pd, è stata esclusa dalla circoscrizione elettorale del tribunale di Chieti.
La commissione ha accolto il ricorso presentato da Carlo Masci, l'ex assessore regionale al Bilancio della giunta Chiodi, che ha rivendicato la titolarità del simbolo di Abruzzo Futuro, utIlizzato da venti anni come formazione civica in appoggio alla coalizione di centrodestra. Ora la lista ha la possibilità di presentare ricorso alla commissione centrale della corte d'Appello dell'Aquila. «Giustizia è fatta» scrive in un post su Fb, dopo essere stato ascoltato al tribunale di Chieti stamani. L'avvocato Masci, esponente di Fi, ha presentato ricorso in tutte le quattro circoscrizioni, ma sono state ammesse dagli altri tribunali di competenza tranne che a Chieti. Con «Abruzzo Futuro», lista presente nella coalizione di centrodestra alle elezioni di cinque anni fa, è stato eletto in Consiglio regionale Mauro Di Dalmazio, ex assessore al Turismo della giunta di centrodestra, che in queste elezioni è passato al centrosinistra, sia pure non candidandosi direttamente ma esprimendo suoi uomini, nella lista civica costruita da Di Matteo, molto critico con l'ex governatore, Luciano D'Alfonso. Proprio, Di Dalmazio, capogruppo di Abruzzo Futuro, ha firmato la dichiarazione prevista dalla legge, che la lista «è espressione del gruppo consiliare costituito»: essendo presente a palazzo dell'Emiciclo, non ha l'onere di raccogliere le firme per la presentazione. La commissione elettorale del tribunale dell'Aquila ha intanto respinto l'istanza di revoca della loro candidatura alle regionali presentata dal vicesindaco e dal presidente del Consiglio comunale di Avezzano (L'Aquila), Lino Cipolloni e Iride Cosimati, esponenti dell'Udc, per protesta, dopo la discesa in campo in extremis di Marianna Scoccia, moglie del consigliere regionale uscente di Abruzzo civico e della maggioranza di centrosinistra Andrea Gerosolimo, ex assessore regionale, e di Mario Olivieri, altro consigliere uscente di Abruzzo civico, nella fila della lista Udc-Idea-Dc, nonostante il veto del centrodestra, in testa la Lega.