Giovani in fuga dall’Italia: esodo da 50 mila all’anno
Secondo il rapporto Migrantes gli italiani che lasciano il Paese sono in aumento. E' boom di partenze tra gli under 35, il Regno Unito la meta più gettonata
ROMA. Gli italiani, soprattutto i giovani, come i loro bisnonni tornano a emigrare all'estero alla ricerca di una sorte diversa da quella che gli toccherebbe restando nel Belpaese. Migrazione non come opportunità di crescita e arricchimento, dunque, ma come necessità. Ovviamente non è così per tutti i 124mila italiani che nel 2016 hanno fatto la valigia e oltrepassato il confine. Probabilmente tra i quasi 50mila giovani che se ne sono andati l'anno scorso qualcuno l'avrà fatto per cercare nuovi orizzonti e nuove opportunità.
Ma la tendenza è chiara, come pure l'aumento sostanzioso del contingente di italiani che fuggono all'estero. Il Rapporto Italiani nel Mondo 2017 di Migrantes, presentato oggi, ci dice che nel 2016 è partito il 15,4% in più rispetto all'anno precedente. E che tra i giovani, cioè chi ha tra 18 e 34 anni, la percentuale è salita di più: 23,3%. Questa fascia di età riguarda il 39% di coloro che sono andati via l'anno scorso, più di uno su tre. Mentre il 9,7% hanno tra 50 e 64 anni e sono i «disoccupati senza speranza» rimasti senza lavoro. Le partenze non sono individuali ma di «famiglia», intendendo sia il nucleo familiare più ristretto, quello che comprende i minori (oltre il 20%) sia la famiglia «allargata», quella cioè in cui i genitori - ormai oltre la soglia dei 65 anni - diventano «accompagnatori e sostenitori» del progetto migratorio dei figli (il 5,2% del totale). Le donne sono meno numerose in tutte le classi di età ad esclusione di quella degli over 85 anni (358 donne rispetto a 222 uomini): si tratta soprattutto di vedove che rispondono alla speranza di vita più lunga delle donne in generale rispetto agli uomini. Il continente prioritariamente scelto da chi ha spostato la sua residenza fuori dell'Italia nel corso del 2016 è stato quello europeo, seguito dall'America Settentrionale. Rispetto allo scorso anno, quando la Germania era stata la meta preferita, quest'anno il Regno Unito registra un primato assoluto tra tutte le destinazioni, seguito da Germania, Svizzera, Francia, Brasile e Usa. La Lombardia, con quasi 23 mila partenze, si conferma la prima regione per uscite, seguita dal Veneto (11.611), dalla Sicilia (11.501), dal Lazio (11.114) e dal Piemonte (9.022).
C'è però una regione che presenta un dato negativo, il Friuli Venezia Giulia, da cui sono partite 300 persone in meno (-7,3%). Al 1 gennaio 2017, sono quasi 5 milioni gli italiani che vivono all'estero iscritti all'Aire. Un numero che è costantemente aumentato negli anni: nel 2006 erano poco più di 3 milioni, quindi l'aumento è del 60,1%. Oltre la metà risiede in un Paese europeo, ma le comunità italiane più numerose sono in Argentina (804mila), Germania (724mila) e Svizzera (606mila).