VASTO
Anche l'hotel preferito da Gaspari è andato, al suo posto un residence
Conclusi i lavori di demolizione dell'albergo Sabrina dove l'ex ministro riceveva cittadini e amministratori
VASTO. Un cumulo di macerie. È quel che resta dell’Hotel Sabrina, lo storico albergo di proprietà della famiglia Baiocco destinato ad essere trasformato in complesso residenziale con 48 appartamenti vista mare. Dopo lo stop inferto lo scorso mese di febbraio dal dirigente della sezione urbanistica comunale, Stefano Monteferrante – che aveva contestato la mancanza del permesso a costruire – i lavori per la demolizione della struttura alberghiera sono ripresi a pieno ritmo e sono stati conclusi, come si evince dalla montagna di mattoni ed altro materiale edile accatastati nel piazzale di via Grecale.
Con l’abbattimento dell’Hotel Sabrina non scompare solo uno storico albergo che è stato per anni il simbolo del turismo vastese, ma anche la residenza estiva dell’ex ministro Remo Gaspari che nella terrazza dell’hotel riceveva cittadini e amministratori dell’epoca. Ogni estate puntualmente la processione si ripeteva e aveva come meta l’ombrellone dell’uomo più potente d’Abruzzo. Insomma, un pezzo di Vasto che muore, quello delle generazioni dal ’70 al ’90.
L’Hotel Sabrina verrà trasformato in un complesso residenziale con la realizzazione di 48 appartamenti dotato di parcheggi e di aree verdi. L’Hotel Sabrina non è che l’ennesimo albergo che viene demolito per far posto a nuovi residence. Nel giro di tredici anni la città ha perso ben quattro strutture alberghiere, alcune delle quali sono state trasformate in complessi residenziali o centri per anziani. È il caso dell’Hotel Panoramic vicino alla villa comunale, dell’Hotel Baiocco alla Marina e dell’Hotel Palizzi, in pieno centro a Vasto. I primi due sono crollati sotto i colpi delle ruspe per far posto a nuovi residence, mentre il terzo è stato riconvertito in residenza sanitaria per anziani. (a.b.)
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