Alexandru Colteanu ritenuto il romeno che mutilò l'orecchio alla moglie del medico

LANCIANO

Assalto alla villa, tolti 7 anni e 4 mesi alla banda dei romeni

Processo in appello all'Aquila: resiste l'impianto accusatorio della rapina pluriaggravata, sequestro di persona e lesioni gravissime

LANCIANO Sono state sia pure di poco riformate in appello le condanne inflitte nell’ottobre 2019 dal tribunale di Lanciano alla banda romena che il 23 settembre di due anni fa rapinò e picchiò barbaramente i coniugi Carlo Martelli, chirurgo in pensione e Niva Bazzan, ex infermiera, alla quale mutilarono parte del padiglione auricolare destro.

leggi anche: Alexander Bogadan Colteanu ritenuto il capo della banda dei romeni Rapina in villa, inflitti 65 anni di carcere / VIDEO La sentenza (con il rito abbreviato) contro i sette romeni accusati dell'assalto sanguinario di un anno fa. Il capo della gang è tornato a insistere con l'alibi, gli avvocati puntavano alle assoluzioni dai reati secondari

Accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime e sequestro di persona, in 6 sono stati condannati dai giudici della corte dell’Aquila ad un totale di 57 anni e mezzo di carcere contro i 64 e 10 mesi del primo grado. Sono quindi stati cancellati (al momento) 7 anni e 4 mesi.

Alexandru Colteanu, considerato il braccio violento del commando, ha avuto 14 anni di reclusione (15 anni e 4 mesi in primo grado); Marius Adrian Martin, considerato la mente della gang, 11 anni ("sconto" di 4 mesi); Ruset Aurel, e Costantin Turlica sono scesi a 8 anni e 4 mesi di reclusione (10 anni in primo grado); Ion Turlica, 8 anni (aveva avuto 9 anni e 4 mesi) e George Ghiviziu il palo della banda, da 8 anni è sceso a 7 anni. Confermati i 10 mesi di reclusione per Gheorghe Traian Jacota, l’unico accusato di favoreggiamento per aver cercato di far fuggire Ghiviziu. La rapina iniziò alle 4 di domenica 23 settembre 2018 quando, secondo le indagini fatte da polizia e carabinieri, nella villa entrarono in 4, salirono in camera da letto e legarono il medico, poi presero la moglie che era in un’altra stanza e per loro iniziò l’inferno: i due furono pestati con una violenza inaudita.

Gli avvocati Rocco Ciotti e Alessandra Acciaro per Colteanu, Andrea D’Alessandro per Martin, Massimiliano Bravin per Ruset, Roberto Crognale per i fratelli Turlica, Nicola e Paolo Sisti per Ghiviziu e Vincenzo Menicucci per Jacota hanno contestato “l’abnormità della condanna in primo grado” e chiesto oltre alle attenuanti (solo Colteanu ha precedenti), una riduzione delle pene: richieste accolte solo in minima parte. Ora c’è la possibilità del ricorso in Cassazione. (t.d.r.)

copyright il Centro