LANCIANO
Cadavere nel fiume Sangro, attesa per l'autopsia
Martedì 19 novembre il procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, conferirà l'incarico al medico legale Pietro Falco. L'uomo non è stato ancora identificato. Indagano i carabinieri
LANCIANO. Il procuratore capo di Lanciano, Mirvana Di Serio, conferirà martedì 19 dicembre l'incarico al medico legale Pietro Falco per chiarire le cause della morte dell'uomo trovato senza vita ieri pomeriggio nelle acque del fiume Sangro, nel territorio del capoluogo frentano. La scoperta del cadavere è stata fatta da un pescatore. L'uomo non aveva documenti; i carabinieri stanno cercando di identificarlo esaminando le recenti denunce di scomparsa, ma al momento non è emerso nulla.
L'autopsia sarà fondamentale per cercare di chiarire il mistero, anche attraverso l'esame delle impronte digitali e dentarie. I carabinieri lavorano su tutte le ipotesi, dal suicidio a un possibile incidente, fino a una morte violenta, anche se non sono emersi particolari segni sul corpo. A ripescare il cadavere sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco, ieri sera, in un fiume che aveva copiosa corrente, con 40 metri cubi di acqua al secondo per la periodica apertura delle paratie della diga di Serranella, ad Altino.
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