Punta Aderci

VASTO

Cementificio a Punta Penna, dai giudici arriva un altro no

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso contro la decisione di annettere il progetto a Valutazione di impatto ambientale a ridosso della Riserva di Punta Aderci. Esultano Wwf e Legambiente

VASTO. Arriva un altro no dei giudici alla Escal di Manfredonia che vuole realizzare un cementificio nella fascia di protezione esterna della riserva naturale di Punta Aderci. Il Consiglio di Stato ha pubblicato la sentenza del 28 febbraio 2022 con la quale è stato respinto il ricorso della Escal srl. Quest'ultima aveva impugnato la decisione con la quale il tribunale amministrativo regionale (Tar Abruzzo) nel luglio 2020 aveva accolto il ricorso di Wwf e Legambiente contro il parere favorevole alla Valutazione di incidenza ambientale (Via) sul cementificio.

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Wwf e Legambiente, costituitesi in giudizio con l’avvocato. Francesco Paolo Febbo, fanno notare come ancora una volta hanno dovuto difendere la salute dei cittadini e l’integrità di un’area così importante dal punto di vista ambientale e turistico.

Nella loro costituzione le due associazioni, oltre a contestare le motivazioni addotte dalla Escal srl, hanno rimarcato il grande valore naturalistico e ambientale del sito vastese, riconosciuto anche a livello europeo, nonché al centro di un modello turistico sostenibile riconosciuto dal MIPAAT e premiata pochi giorni fa all’Expo di Dubai.

L’auspicio delle due associazioni è che oggi sia stata messa la parola “fine” ad una vicenda che tra osservazioni, ricorsi e appelli si trascina da anni, mettendo a rischio non solo la Riserva di Punta Aderci e la città di Vasto, ma l’intera Costa dei Trabocchi e la Via Verde: "Tutti, a partire dalla politica (ma anche le imprese che improvvidamente si erano schierate a fianco della Escal srl), devono prendere atto della necessità di salvaguardare e tutelare l’ambiente e sottrarre la Costa dei trabocchi e la Via Verde all’incubo rappresentato dalla realizzazione di un cementificio. È paradossale continuare a dover rincorrere progetti anacronistici difronte alle attuali sfide che pongono la sostenibilità al centro del futuro dei nostri territori, a partire dal PNRR".