LANCIANO
Chi è l'investitore del Corso e perché lo ha fatto
L'identikit del 28enne di Casoli e le domande al centro dell'interrogatorio di convalida dell'arresto
GUARDA VIDEO: il momento agghiacciante in cui viene travolto l'uomo sul Corso
LANCIANO. Emanuele Travaglini, 28 anni di Casoli, l'uomo che ha seminato il panico ieri mattina in corso Trento e Trieste a Lanciano investendo due persone, è un ragazzo introverso e chiuso. Figlio di un professore, vive in contrada Guarenna a Casoli, dove però è quasi uno sconosciuto.
Ha vissuto per un periodo di tempo a Pescara, dove ha fatto anche il cameriere, per poi tornare a Casoli.
Ora, rinchiuso in carcere a Lanciano, deve sottoporsi all'interrogatorio di convalida dell'arresto, dopo che è stato lui stesso a chiamare il 112 e a consegnarsi. L'interrogatorio sarà utile per capire cosa abbia scatenato la sua follia e il grado di capacità di intendere e di volere durante quei sessanta secondi alla guida della Fiat Punto bianca lanciata a tutta velocità lungo il corso gremito, visto che a Lanciano era il giorno dell’inizio delle celebrazioni patronali per la Madonna del Ponte.
In città qualcuno è sicuro di aver visto la sua auto, la Fiat Punto vecchio modello intestata al padre, tamponare altre auto alla Pietrosa, non molto distante dal corso principale. E' anche tutta da verificare quello che al momento è solo un racconto che sta girando in città, secondo cui il 28enne, prima della corsa folle lungo il Corso, sarebbe stato lasciato dalla fidanzata.
Il ragazzo, di recente sottoposto a visite psichiatriche, una volta chiamati i carabinieri si è chiuso in se stesso e non ha dato spiegazioni del suo gesto, di cui, però, secondo i carabieri, era consapevole.