lo sciopero
Chieti, la protesta della scuola invade il centro
Flash mob degli insegnanti teatini in piazza Vico contro la riforma targata Renzi, con musica, bambini e palloncini colorati. Solidarietà da L’Altra Chieti e Sel
CHIETI. Centinaia di insegnanti e bambini hanno invaso questa mattina piazza Vico e corso Marrucino per protestare contro la «Buona, Scuola», riforma targa Renzi. Come è accaduto il 23 aprile, gli insegnanti hanno ribadito il loro no. Accanto a loro i bambini delle scuole elementari che comunque oggi erano presenti in classe. Insieme alle loro maestre, i bambini hanno partecipato al corteo gridando: "L'obbedienza non è una virtù".
[[(Video) Chieti, la protesta della scuola con bambini e palloncini]]
Gli aspetti contestati dagli insegnanti sono molteplici, ma a non andare proprio giù agli insegnati è quell’«insidioso» 5 percento. La riforma, infatti, prevede che ogni scuola riceva i suoi finanziamenti attraverso sponsor e il meccanismo del 5 per mille, cioè che ogni cittadino possa versare alla sua scuola una parte delle tasse. Ciò significa, per molti insegnanti, «che le scuole dei ricchi avranno molti soldi, mentre le altre saranno sempre di più senza i finanziamenti essenziali». Per contestare anche lo «strapotere dei dirigenti scolastici» e «un gran numero di precari che non verrà mai stabilizzato», i docenti che non sono andati alle manifestazioni sindacali previste nelle maggiori città italiane, hanno organizzato un flash mob in piazza Vico, con inizio alle 12, «a difesa della scuola».
«Incontreremo le famiglie e gli studenti in piazza per una riforma condivisa» aveva anticipato ieri l’insegnante Carmela Caiani, componente del comitato flash mob cittadino, «porteremo simbolicamente dei palloncini colorati, un modo semplice per dire che noi abbiamo la capacità di volare più in alto dei politici che ci governano. Vogliamo coinvolgere tutti coloro che vogliono difendere la scuola pubblica, libera e democratica; pertanto in piazza cercheremo di spiegare le ragioni che ci spingono a rigettare la riforma del Governo». Solidarietà agli insegnanti è stata espressa dalla lista L'Altra Chieti e da Sinistra, ecologia, libertà.