La salma di Paola De Vincentiis mentre viene portata dall’abitazione del delitto all’obitorio dell’ospedale

BUCCHIANICO

Mamma uccisa dal figlio, la litigata fin dalla sera prima in piazza

I racconti di una commerciante e del sacerdote della chiesa di San Camillo. I vicini di casa pare che sentissero spesso le urla provenire dalla piccola casa

BUCCHIANICO. «Ieri sera litigavano qui in piazza, il figlio aggrediva la mamma con parole pesanti». Giuliana Malandra, che gestisce un negozio di intimo nella piazza principale di Bucchianico, è stata testimone di una lite tra la madre, Paola De Vincentiis, e il figlio, Cristiano De Vincentiis, avvenuta proprio la sera prima dell’omicidio. Le discussioni tra i due pare non fossero una novità. Il più delle volte avvenivano all’interno delle mura del piccolo appartamento in affitto in strada Cappellina San Camillo, un vicolo del centro storico del paese, che si affaccia sulla piazza principale del comune. I vicini di casa sembra sentissero molto spesso le urla. Qualche volta le violente discussioni avvenivano anche fuori casa. Malandra, avendo il negozio proprio nella piazza su cui sfocia il piccolo vicolo, martedì sera ha assistito all’alterco: «Ho sentito urlare e ho visto che erano loro», racconta, «poi mi sono spaventata e sono tornata dentro».

leggi anche: I carabinieri e i soccorsi sul posto dell'omicidio a Bucchianico (foto g.l.) Accoltella e uccide la madre in pieno centro / VIDEO E AGGIORNAMENTI L'uomo, 50 anni, è stato arrestato in casa dai carabinieri, per la donna non c'è stato nulla da fare malgrado i soccorsi del 118. Una lite o un raptus, il movente legato al denaro GUARDA VIDEO-INTERVISTA. Il sindaco: "Una famiglia normale, i vicini di casa hanno detto che l'uomo si è presentato da loro con il coltello in mano"

Erano arrivati da pochi mesi a Bucchianico, madre, figlio e sorella di lei. Facevano vita abbastanza riservata e non frequentavano molto il paese. Lui era stato notato soprattutto alla guida di una moto di grande cilindrata. La mamma Paola, invece, molto spesso la mattina andava al bar della piazza: prendeva un caffè e un cornetto, che spesso riportava a casa. Non frequentava la chiesa, ma il parroco sì. Come racconta lui stesso: «Dal mese di settembre», dice padre Germano Santone, parroco di San Camillo de Lellis, «la mamma veniva molto spesso da me a chiedere aiuto. Principalmente chiedeva un aiuto economico, ma si intuiva che c’era un disagio ulteriore al di là della mancanza di soldi. Lei non ha mai esplicitamente detto di che tipo di problema si trattasse, alcune volte aveva però accennato che i soldi servivano per il figlio. Ma se avessimo avuto più tempo a disposizione, sicuramente saremmo riusciti ad andare più a fondo e a cercare di affrontare il problema». (a.i.)

IL SERVIZIO COMPLETO SUL CENTRO IN EDICOLA