Migliorano le condizioni del bimbo ustionato dal latte a Casalbordino

A due anni è caduto accidentalmente nel pentolone col siero in raffreddamento Il papà lo ha portato all’ospedale di Lanciano. Poi il trasferimento al Gemelli

CASALBORDINO. Non sono gravi le ustioni che si è procurato sabato un bambino di 2 anni di Casalbordino finito accidentalmente dentro un pentolone contenente siero di latte. Il liquido che era stato portato ad ebollizione era infatti in fase di raffreddamento. Casalbordino tira un sospiro di sollievo. «Le notizie ricevute dai familiari del bambino ci hanno fatto tirare un sospiro di sollievo. Speriamo di poter presto riabbracciare il piccolino e i suoi genitori», dice il sindaco di Casalbordino, Remo Bello.

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L’incidente è avvenuto sabato alle 12,20 in un’azienda agricola che produce prodotti caseari sulla “Collina degli Allori, al confine con il territorio di Paglieta. Il bambino è sfuggito un attimo al controllo di mamma e papà. Un guizzo all’indietro che gli ha impedito di vedere gli ostacoli e lo ha fatto finire dentro un grosso contenitore nel quale era stato sistemato il siero di latte fatto bollire per la preparazione dei prodotti caseari. Come detto, fortunatamente il siero era molto caldo ma non bollente. Una zia ha afferrato immediatamente il piccolo e lo ha tirato fuori dal pentolone. A due anni, però, la pelle è delicatissima, per questo il piccino mostrava evidenti segni di ustioni sul dorso, sull’addome e su un braccio. Il padre senza perdere tempo lo ha accompagnato all’ospedale più vicino, il Renzetti di Lanciano.

Per evitare infezioni e complicanze e offrire al bambino cure adeguate, il piccolo è stato trasferito in elisoccorso dal 118 al policlinico Gemelli di Roma. Dalla Capitale confermano che le notizie sono rassicuranti. Le ustioni non sono molto gravi e sul corpo del bambino non dovrebbero restare segni permanenti del brutto incidente.

La ricostruzione dell’accaduto è stata fatta dai carabinieri avvisati dell’incidente dai medici. I militari hanno ascoltato sia i genitori che i familiari del piccino presenti al momento dell’incidente. Tutto lascia ipotizzare a questo punto un epilogo positivo. «Siamo davvero contenti sia per il bambino che per la famiglia. Ogni incidente è brutto ma quando la vittima è così piccola l’apprensione è ancora più grande», dice il sindaco Bello. «Grazie a Dio il quadro clinico è decisamente meno grave di quanto si potesse temere, e questo ci rende felici. Tutto il paese aspetta di rivedere il piccolo».

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