Foto d'archivio

S.GIOVANNI TEATINO

Rintracciata in Germania la bambina sottratta, arrestata la madre

Concluse a Duisburg le ricerche e le indagini della polizia. Denunciati anche sei familiari perché ritenuti complici della fuga della madre e arrestati la zia paterna per droga e il compagno della donna per altri reati

CHIETI. Rintracciata la bambina sottratta a San Giovanni Teatino il 25 maggio scorso: arrestata la madre e denunciati altri 6 familiari sospettati di essere complici e di aver dato l'allarme in ritardo consentendo alla madre la fuga con la minorenne. Inoltre in Germania è stata arrestata la zia é paterna della bimba perché condannata in Italia a 18 anni  per reati in materia di stupefacenti e ricercata su mandato europea.

Arrestato inoltre il compagno della donna, un 48enne, destinatario di un ordine di esecuzione pena di quattro anni per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.

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 A dare la notizia e tracciare il bilancio delle ricerche è la questura con un comunicato. La bambina è stata trovata a Duisburg al termine delle indagini svolte dalla squadra mobile e coordinate dalla Procura. Attività tecnica, acquisizione di immagini, perquisizioni, sia locali che informatiche, che hanno portato gli agenti in un primo momento in una località e poi ad individuare la città tedesca nella quale la bimba era stata effettivamente condotta.

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La madre è stata arrestata in esecuzione del mandato di arresto europeo che aveva emesso nel frattempo la Procura il 30 maggio.

L’attività di ricerca all’estero è stata coordinata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia del Dipartimento della pubblica sicurezza. I sei familiari denunciati sono ritenuti complici della madre ed erano consapevoli dell’organizzazione della fuga: "Avevano  denunciato la sottrazione della minore con colpevole ritardo pur essendo alcuni di loro formali affidatari della minore stessa".

Nel momento in cui  è stata rintracciata, la minore era in compagnia sia della madre che ddella zia paterna, anch’essa arrestata.

Tutte e due sono state rinchiuse in carcere a Duisburg in attesa della convalida dell’arresto ai fini dell'estradizione; la bambina, in attesa di essere riportata in Italia, è stata affidata ai Servizi sociali di Duisburg. Ulteriore indagini sono in corso per individuare altri complici e fiancheggiatori.