LANCIANO
Strangolata in casa, no alla scarcerazione del marito
Il tribunale del Riesame dell'Aquila ha rigettato l'appello proposto dal difensore di Aldo Rodolfo Di Nunzio, il 71enne accusato di aver ucciso la moglie
LANCIANO. Il tribunale del Riesame dell'Aquila ha rigettato l'appello proposto dal difensore di Aldo Rodolfo Di Nunzio, l'avvocato Silvia De Santis, per chiederne la scarcerazione.
Il 71enne, accusato di aver ucciso la moglie Annamaria D'Eliseo, resta quindi in carcere.
I giudici ritengono che ci siano le esigenze cautelari e che sull'indagato pendono "gravi indizi di colpevolezza". Sostanzialmente hanno fatte proprie le conclusioni del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, che aveva già rigettato la richiesta di scarcerazione il 16 gennaio scorso.