Vasto, sbloccato il conto alla mamma costretta a vivere con 280 euro

Mediolanum accoglie il ricorso di Licia Boschetti dopo il caso denunciato al Centro

VASTO. Il peggio è passato. La banca Mediolanum ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Edy Biasone e nome di Licia Boschetti, 37anni l'operaia della Sevel a cui era stato pignorato il conto corrente per pagare le spese giudiziarie della separazione.

«Mi ha chiamato la banca comunicandomi che alla mia cliente sarà prelevato un quinto dello stipendio come prevede la nuova normativa entrata in vigore a giugno ma potrà disporre nuovamente del suo conto corrente», fa sapere l'avvocato Biasone.

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Licia Boschetti ha accolto la notizia con un sospiro di sollievo. La donna deve vivere e crescere i due figli di 7 e 11 anni. I 280 euro al mese dell'assegno che le versa il marito non le avrebbero consentito neppure di pagare il mutuo. Licia Boschetti, 37 anni è operaia della Sevel. Il suo stipendio finisce sul conto corrente che le era stato pignorato per il pagamento delle spese processuali. Ora non sarà più così.

«La banca è stata comprensiva ed ha accolto il ricorso. L'istituto aveva agito come consuetudine senza tener conto che dal 27 giugno 2015 è entrato in vigore il decreto legge che ha riformato l'art. 546 del codice di procedura civile e che impone una serie di misure a tutela del titolare del conto e soprattutto stabilisce che le somme dovute a titolo di stipendio, salario, altre indennità possono essere pignorate solo nei limiti previsti dalla legge ossia nella misura autorizzata dal giudice e comunque non oltre il quinto.

Sono contenta per la mia cliente", dice soddisfatta l'avvocato Edy Biasone. Ora mamma Licia pensa ai suoi bambini e alla scuola che sta per cominciare. «Sono contenta e ringrazio tutti quelli che mi hanno dato una mano. Grazie anche a Il Centro», dice mamma Licia. (p.c.)

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