L'AQUILA

Sold out i Negramaro questa sera alla Perdonanza / IL PROGRAMMA

Alle 21,30 l'atteso concerto della band davanti a Collemaggio, varchi aperti dalle 19,30. L'organizzazione invita coloro che non hanno il biglietto a restare fuori dall'area concerto e a vederlo dai maxischermi

L'AQUILA. “E adesso non c’è niente al mondo che possa somigliare in fondo a quello che eravamo, a quello che ora siamo, a quello che saremo un giorno…”. Dai suoi canali social, Giuliano Sangiorgi non nasconde l'entusiasmo di un'estate scandita da poche ma significative tappe del n20 Tour, l’evento con cui la band dei Negramaro festeggia vent’anni di carriera e successi.

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E questo malgrado le polemiche che hanno fatto seguito alla loro tappa casalinga all'aeroporto Fortunato Cesari di Galatina, per la prima volta sfondo di un concerto in grado di attirare 40mila spettatori, con tutti i problemi di logistica del caso. Difficoltà che lasciano intatte emozioni ed energie dal palco. Quelle stesse energie che la band pugliese è pronta a portare all'Aquila in uno dei concerti più attesi della 729esima Perdonanza celestiniana, con un parterre di 7mila fan, tra posti in piedi e seduti sul prato antistante la basilica di Collemaggio.
Appuntamento 26 agosto alle 21,30. “Non senti che tremo mentre canto, è il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai”, canta lo stesso Sangiorgi, evocando un'estate che, di fatto, non si ferma da venti anni. In avvio di concerto, è lecito aspettarsi un tris di canzoni mozzafiato da Fino all'imbrunire a La prima volta, per arrivare a Ti è mai successo. Non mancheranno hit come Meraviglioso, cover del conterraneo Modugno, Amore che torni, Solo3min (più o meno il tempo che è servito alla piattaforma online per andare in sold out). Ci saranno anche Per uno come me, Nuvole e lenzuola, L'immenso, Sei, Attenta, fino a Diamanti e Contatto. Finale sulle note di Mentre tutto scorre e Parlami d’amore.
Sul palco, Sangiorgi è supportato dalle chitarre di Emanuele Spedicato, dal basso di Ermanno Carlà e dalla batteria di Danilo Tasco, Andrea Mariano e Andrea De Rocco tra tastiere, pianoforti, campionatori e sintetizzatori.

L'AFFLUSSO. Dalle ore 19,30 aprono i varchi per l'accesso all'area spettacolo situati in via Caldora e viale di Collemaggio all'altezza dell'incrocio con via XXIV Maggio. L'ingresso è consentito ai soli possessori del biglietto (posti seduti in platea e posti in piedi) e il personale preposto provvederà a consentire l'afflusso del pubblico a gruppi. In fase di prevendita tutti i 7.130 tagliandi sono andati esauriti.

Gli organizzatori invitano coloro che non hanno il biglietto a non recarsi nell'area del concerto: la performance della band salentina sarà, comunque, trasmessa sui maxi schermi posizionati ai piedi della scalinata di San Bernardino e alla villa Comunale di Paganica. Per assistere al concerto da queste due ultime location non è necessaria la prenotazione e l'ingresso è libero sino ad esaurimento posti. Una volta superati i due punti di ingresso (via Caldora e viale Collemaggio-incrocio via XXIV Maggio) i disabili sono invitati ad accedere all'area concerto da uno dei tre varchi a loro dedicati. Per le persone con disabilità motoria l'ingresso con l'auto sarà consentito sino all'imbocco di via Caldora dove, se necessario, saranno prese in carico da personale addetto a scortarle sino all'area dedicata nella zona del concerto. Via Bellisari + chiusa al traffico dalle ore 14. La chiusura di via Caldora e viale di Collemaggio, invece, come da ordinanza, scatta dalle ore 17.

LA STORIA DELLA BAND. Fortemente attaccati al Salento, i Negramaro hanno voluto omaggiare con il proprio nome il vitigno della loro terra di origine, il Negroamaro appunto. Dopo l’album di debutto omonimo, i Negramaro si sono affermati nella scena musicale italiana con 000577 nel 2004. A seguire, hanno pubblicato gli Lp Mentre tutto scorre (2005), La finestra (2007), Casa 69 (2010), La rivoluzione sta arrivando (2015), Amore che torni (2017) e Contatto (2020). Con la tournée estiva Amore che torni Stadi Tour 2018, i Negramaro hanno stabilito un grande record per la musica italiana: sono, infatti, l'unica band italiana ad aver realizzato sei date negli stadi in un unico tour. Dopo il successo di quel tour, in cui si sono esibiti di fronte a oltre 175.000 spettatori, i Negramaro hanno portato la tournée indoor nei principali palasport italiani. Da Amore che torni sono stati estratti il brano omonimo, inno di speranza e amore universale, Per uno come me, una ballad sul desiderio di due naufraghi di salvarsi e invecchiare insieme e Cosa c’è dall’altra parte, dedicato al chitarrista della band Lele Spedicato, colpito da un’emorragia cerebrale con conseguente coma per dieci giorni, proprio nel 2018. L’album Contatto è il primo uscito dopo quell'episodio e segna una rinascita per il gruppo. Un progetto nato come concept sul cambiamento, il cui simbolo è una farfalla, che incarna proprio l’evoluzione e il movimento che genera una trasformazione. Un animale evocato da quattro umanoidi, senza caratteristiche somatiche definite, che con le loro ombre compaiono sulla copertina.