L'AQUILA

Addio a don Nunzio, rettore della basilica di Collemaggio

Aveva 80 anni. Tifosissimo dell'Aquila calcio ne è stato anche assistente spirituale

L'AQUILA. E’ deceduto a 80 anni don Nunzio Spinelli dal 2007 rettore della basilica di Collemaggio. Don Nunzio ha avuto un malore in ospedale. Il sacerdote aveva svolto il suo ruolo di rettore della basilica di Collemaggio fino a metà dello scorso febbraio quando a causa di una brutta caduta era stato ricoverato al San Salvatore. Da quel momento non si era più ripreso completamente tanto che qualche settimana fa l’arcivescovo cardinale Giuseppe Petrocchi aveva nominato come rettore al suo posto monsignor Stefano De Paulis.

Don Nunzio era anche canonico di Capitolo cattedrale e amministratore parrocchiale della chiesa di San Biagio. Tifosissimo dell'Aquila calcio ne è stato anche assistente spirituale.

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Don Nunzio Spinelli era nato nel 1943 a Laterza un comune in provincia di Taranto di circa 14.000 abitanti, in Puglia. Ordinato presbitero il 13 maggio 1973 faceva parte della congregazione religiosa dei Rogazionisti che si dedica a opere di assistenza, soprattutto per i fanciulli. Inviato a San Demetrio dove c’era una comunità di Rogazionisti è stato parroco, fra l’altro, anche a Rocca di Mezzo e Pile. Ha diretto a lungo la rivista dei Padri Rogazionisti ed è stato pure responsabile delle comunicazioni sociali della diocesi.

L’arcivescovo Giuseppe Molinari una ventina di anni fa lo volle come suo stretto collaboratore e nel 2007 lo nominò rettore di Collemaggio. Ha svolto il suo ruolo con grande intelligenza, capacità ed equilibrio in un periodo difficilissimo come quello post 2009. Fu lui, intorno alle 4 del mattino del 6 aprile di 14 anni fa a entrare per primo nella basilica e a rendersi conto della catastrofe. Tutta la parte a ridosso dell’altare era crollata. 

“Una forte amicizia, maturata negli anni giorno dopo giorno, mi legava a don Nunzio, persona di straordinaria sensibilità e pacatezza capace, in ogni occasione, di far prevalere il buon senso e il dialogo”. Così lo ricorda il senatore Guido Liris. “Abbiamo avuto più volte modo di collaborare, anche e soprattutto in virtù delle tante manifestazioni pubbliche di grande rilievo che si svolgono a Collemaggio, ma prima ancora nell’emergenza terremoto, quando il prato antistante la basilica ospitò una tendopoli”, ricorda Liris, “e la conoscenza e l’ammirazione nei confronti di una figura storica per la nostra città, sono via via aumentate fino a creare un rapporto molto stretto”.