AVEZZANO
Anziana morta, esclusi atti di violenza: scagionato il figlio
Secondo il medico legale, il decesso è stato causato da uno «scompenso cardiaco acuto»
AVEZZANO. «Morta per uno scompenso cardiaco acuto». Ma, soprattutto, i primi esiti dell’autopsia fanno escludere che Luisa Scognamiglio, 78 anni, sia deceduta «per condotte violente». Per valutazioni definitive si dovrà aspettare lo svolgimento di esami di laboratorio – e il deposito delle consulenze dei periti del pm e dei familiari della morta – ma quanto emerso dagli accertamenti eseguiti nella mattinata di ieri dal medico legale Cristian D’Ovidio, nominato consulente dal procuratore di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, rende meno torbida la vicenda.
Sotto inchiesta, accusato di morte come conseguenza di maltrattamenti, era finito il figlio della donna, L.C., piccolo imprenditore di Avezzano. L’uomo, in passato, aveva subìto una condanna per maltrattamenti e, inoltre, la 78enne era reduce da un periodo di assistenza in un centro antiviolenza.
AGGORNAMENTO - E' stato scagionato dall'accusa di violenza sulla madre il figlio della 79 enne morta giorni fa nell'ospedale civile di Avezzano. A darne conferma all'Ansa è l'avvocato difensore del ragazzo Gianni Paris "il medico legale ha riscontrato che i segni sul corpo della signora - commenta Gianni Paris - facevano riferimento a cadute vecchie e per tanto ha dichiarato la morte naturale della 79 enne. La salma è stata dissequestrata, domani ci saranno i funerali presso la chiesa della Santissima Trinità di Avezzano. Per una volta ha vinto il principio dell'innocenza - conclude Paris - e non quello della pubblica accusa". (r.rasch.)
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