Carsoli, omicidio della badante: niente rito abbreviato per Feru
L'avvocato del 52enne accusato dell'assassinio di Iuliana Bucatarula: il mio assistito è innocente, comparirà davanti ai giudici della Corte d'Assise il prossimo 19 settembre
AVEZZANO. «Abbiamo rinunciato alla scelta del rito abbreviato e per questo compariremo in dibattimento davanti ai giudici della Corte d'Assise di L'Aquila il 19 settembre prossimo, data fissata per lo svolgimento del giudizio immediato». Lo ha reso noto l'avvocato Paolo Frani legale di Andrei Feru, il 52enne romeno accusato di omicidio volontario per la morte di Iuliana Catalin Bucatarula, avvenuta a novembre scorso in un'abitazione di Colli di Monte Bove, frazione di Carsoli (L'Aquila).
In quell'abitazione la donna, che assisteva un anziano, era stata trovata esanime. Dopo essere stata trasportata d'urgenza in ospedale era morta qualche giorno dopo. Tutto era sembrato ricondursi ad un incidente, ma le indagini dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, coordinati dal capitano Silvia Gobbini, hanno portato all'ipotesi di omicidio. Il 10 febbraio scorso, in seguito all'indagine, è stato arrestato il cinquantaduenne romeno. «Il mio assistito - ha ribadito l'avvocato - continua a dichiararsi estraneo ai fatti e a respingere le accuse; nel frattempo - ha concluso Frani - stiamo aspettando anche che si fissi l'udienza in Cassazione in relazione al rigetto della richiesta di revoca della misura cautelare». Il 27 febbraio scorso, infatti, i giudici del Tribunale del Riesame di L'Aquila avevano hanno respinto la richiesta del legale confermando il carcere per Andrei Feru.