Il sindaco Pierluigi Biondi con il premier Mario Draghi

LA VISITA

Draghi a L'Aquila inaugura il Parco della Memoria / LA DIRETTA

Il presidente del Consiglio accompagnato dal ministro Mara Carfagna e dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio

L'AQUILA. E' la giornata del presidente del Consiglio Mario Draghi oggi a L'Aquila. Dodici anni dopo l’ultima visita in città – all’epoca da governatore di Bankitalia – Draghi torna in città per inaugurare il Parco della Memoria, il monumento realizzato in piazzale Paoli, per rendere omaggio alle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009.

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leggi anche: Sergio Mattarella e Mario Draghi Mattarella e Draghi a Pescara e L'Aquila nello stesso giorno Martedì 28 il presidente della Repubblica inaugura un museo; il premier e il ministro Carfagna il Parco della memoria nel capoluogo. Ma un Familiare delle vittime del sisma non ci sta: "Sono indignato, così è solo una passerella politica"

IL DISCORSO DI DRAGHI. "La mia presenza serve prima di tutto a ribadire il dovere del ricordo". Lo dice il premier Mario Draghi all'inaugurazione del Parco della Memoria de L'Aquila. Il terremoto del 2009 "appartiene alla memoria collettiva e del mondo. Noi non possiamo dimenticare, non dobbiamo dimenticare". Dopo aver espresso il suo cordoglio Draghi ha continuato dicendo che "il terremoto è una ferita profonda inferta alla comunità, non possiamo e non dobbiamo dimenticare", e che "il governo deve avere la responsabiliità dell'azione". "La ricostruzione procede ovunque - aggiunge Draghi - ma con velocità diversa tra un territorio e l'altro. Dobbiamo accelerare, per l'obbligo morale che abbiamo verso tutti i cittadini. Abbiamo deciso di destinare un'apposita linea di investimento del Pnrr alle zone dei terremoti del 2009, 2016 e 2017. Questo pacchetto ha un valore di 1,78 mld e finanzia la ricostruzione sicura e sostenibile, il recupero ambientale, e iniziative a sostegno di cittadini e imprese. In settimana diamo il via a questo programma, con l'approvazione del provvedimento che ripartisce le risorse tra le finalità di investimento". "Le risorse servono, ma da sole non bastano. C'è bisogno di capacità progettuale e amministrativa, come dimostrano, a partire dall'Aquila, i casi di maggior successo nella ricostruzione post-sisma. Abbiamo costruito per gli investimenti del Pnrr e del Fondo Complementare un modello di governance che punti sulla semplificazione delle procedure e sullo stretto coordinamento delle amministrazioni centrali e territoriali. Vogliamo valorizzare l'esperienza maturata sul campo dai sindaci, dagli amministratori regionali e locali, e dalle strutture tecniche e commissariali del governo. Si tratta di un lavoro di collaborazione paziente  - conclude il premier - per il rilancio di questo territorio, di cui il Governo e l'Italia tutta vi sono grati".

IL PROGRAMMA. Il programma è assai ridotto. Draghi arriva alle 9,30 insieme al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e al capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. L’accesso all’area per i cittadini interessati a partecipare, autorità e giornalisti accreditati è consentito al massimo entro le 9. Sui canali social del Comune viene trasmessa la diretta. Dal programma ufficiale, ridotto all’essenziale, sparisce la parte relativa alla firma dell’avvio dell’ultimo procedimento di concessione di contributo per la ricostruzione privata, pure annunciata nei giorni scorsi. Ma l'arrivo di Draghi rappresenta comunque l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della ricostruzione, sia pubblica sia privata, ma anche sulle principali emergenze del territorio, dal lavoro all’economia ai trasporti, passando per l’impiego delle risorse straordinarie a disposizione nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza e del Fondo complementare per le aree terremotate.

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