Sergio Mattarella e Mario Draghi

ABRUZZO

Mattarella e Draghi a Pescara e L'Aquila nello stesso giorno

Martedì 28 il presidente della Repubblica inaugura un museo; il premier e il ministro Carfagna il Parco della memoria nel capoluogo. Ma un Familiare delle vittime del sisma non ci sta: "Sono indignato, così è solo una passerella politica"

L'AQUILA. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del consiglio, Mario Draghi, nello stesso giorno in visita in Abruzzo. Ma la scelta ricade su due città diverse, per altrettante inaugurazioni: il primo è a Pescara per il taglio del nastro di un museo, il secondo a L'Aquila insieme alla ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, per l'omaggio alle vittime del terremoto del 6 aprile 2009. Entrambi gli appuntamenti sono in programma martedì prossimo (28 settembre).

Palazzo Chigi informa sulla visita di Draghi e Carfagna in occasione dell'inaugurazione del Parco della Memoria, alla presenza del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. "Si tratta - si legge nella nota di presentazione dell'evento - del monumento realizzato per rendere omaggio alle vittime del sisma che il 6 aprile 2009 ha causato la scomparsa di 309 persone. Il presidente Draghi e la ministra Carfagna prenderanno parte, inoltre, alla firma dell'avvio dell'ultimo procedimento di concessione di contributo per la ricostruzione privata". 

A Pescara, invece, in previsione dell’inaugurazione ufficiale dell’Imago Museum, nel centro della città, nell'edificio all’altezza dell’incrocio tra corso Vittorio Emauele e corso Umberto, il presidente Mattarella sarà accolto alle ore 11 dal presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, che ha realizzato il polo culturale. Presenti anche le autorità civili e religiose.

 FAMILIARE VITTIME: INAUGURAZIONE È PASSERELLA. «Un preavviso cosi breve, probabilmente per assicurarsi la presenza di "illustri rappresentanti politici a discapito di persone 'comuni", rende la cerimonia di inaugurazione del Parco della Memoria una passerella, a cui non parteciperò e spero che non partecipino né i familiari delle vittime né la cittadinanza: sono esterrefatto e profondamente indignato ed addolorato». A reagire così è Vincenzo Vittorini - che nel sisma del 2009 all'Aquila ha perso la moglie Claudia e la figlia Fabrizia - all'annuncio dell'inaugurazione del Parco della Memoria per martedì 28 settembre, cerimonia alla quale sono attesi il premier Mario Draghi e del ministro per il Sud Mara Carfagna. «Per un evento cosi importante - spiega Vittorini in una nota - avevamo chiesto ed ottenuto, di comune accordo con il Comune dell'Aquila, lo spostamento dell'inaugurazione dal 6 aprile (in piena pandemia Covid) ad un periodo più 'tranquillò per permettere la partecipazione da un lato di tutti i familiari delle vittime o di una rappresentanza degli stessi e dall'altro la partecipazione della città per un momento di condivisione e per superare le annose 'diversità di opinionè riguardo il luogo della Memoria che non è di qualcuno, ma è e sarà sempre della intera città». «Oggi vengo improvvisamente a conoscenza - sottolinea - che martedi ci sarà l'inaugurazione del Parco della Memoria, in cui sia i familiari delle vittime che i cittadini rappresenterebbero degli 'orpellì o peggio delle 'marionettè di una manifestazione prettamente politica che mette, per me, definitivamente la parola fine su un'annosa vicenda che purtroppo ha visto il Parco della Memoria come un punto di divisione della città piuttosto che come un luogo di unione della cittadinanza tutta colpita dalla tragedia del 6 Aprile 2009. Essere invitati oggi a soli cinque giorni dalla manifestazione, rappresenta lo schiaffo definitivo e la beffa che questa città e la sua amministrazione, presente e passata, hanno dato alle vittime e ai loro familiari».