Il dramma di Trasacco: «Siamo scossi, era una coppia perbene»

I sindaci Palma (Luco dei Marsi) e Quaglieri esprimono vicinanza alle famiglie dei coniugi morti nel rogo. I funerali domani alle 15

LUCO DEI MARSI. «Nulla faceva presagire quello che è accaduto e non c’era stato alcun atteggiamento che potesse far pensare a una tale tragedia». Il sindaco di Luco dei Marsi, Domenico Palma, si dice scioccato per quanto accaduto ai due coniugi marsicani, Pietro Cherubini e Maria Teresa Catalano, 73enni. I loro corpi sono stati ritrovati carbonizzati nell’auto distrutta dalle fiamme, una Renault Twingo. Quando alcuni testimoni hanno visto la macchina in fiamme e quando si sono accorti che c’erano delle persone, era oramai troppo tardi. La velocità con cui il fuoco si è propagato all’interno e all’esterno dell’auto non ha permesso alcun tipo di soccorso. «Conoscevo molto bene Pietro Cherubini», spiega il sindaco Palma, «era una bravissima persona, così come la moglie. Siamo vicini all’intera famiglia, ai figli figli Fabio e Raffaele, entrambe uomini di legge, il primo carabiniere e il secondo finanziere. È stata una tragedia avvenuta all’improvviso, non c’era stata alcuna avvisaglia e in paese nessuno poteva prevedere una cosa del genere. Lui era una persona tranquilla, posata, e non cera motivo di sospettare in un gesto estremo. È vero, la moglie stava male, ma non poteva essere un motivo per far prevedere quanto avvenuto».

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La tragedia ha avuto grande eco anche a Trasacco, dove era nata Maria Teresa Catalano. «Questo gesto», spiega il primo cittadino Mario Quaglieri, «ha colpito l’intera comunità per la sua drammaticità. La signora era originaria di Trasacco e io sono molto amico del figlio Fabio. Tutta la comunità, una volta appresa la notizia, si è stretta attorno ai familiari. Da parte mia e di tutta l’amministrazione esprimo cordoglio per una tragedia che segna in modo profondo l’intera comunità». In paese parlano di «una famiglia per bene, di persone buone». Cherubini viene ricordato come una persona mite, un grande lavoratore, per anni nella sua officina da carrozziere a Luco. È rimasto sempre vicino alla moglie malata, ultimamente in modo grave. Più volte sembra avessero confidato alle persone più vicine a loro un senso di smarrimento a causa della difficile situazione. La procura della Repubblica di Avezzano ha deciso di non disporre l’autopsia sui due coniugi. Si tratterebbe, infatti, di un evidente caso di suicidio. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Avezzano che hanno ascoltato i familiari della coppia. I funerali si terranno domani pomeriggio alle 15 nella chiesa di Sa Giovanni Battista a Luco dei Marsi.

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