L’Aquila, sospeso il parroco ricattato con sms a luci rosse
Su invito dell’arcivescovo dell’Aquila si è dimesso don Abid (Luigi) Sid, il sacerdote rimasto coinvolto nella vicenda degli “sms” inviati ad un giovane israeliano, di origine palestinese
L’AQUILA. Si è dimesso da parroco, su “invito” dell’arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Petrocchi, don Abid (Luigi) Sid, il sacerdote rimasto coinvolto nella vicenda degli “sms” inviati ad un giovane israeliano, di origine palestinese. Lo rende noto la Curia. Don Abid lascia la parrocchia di San Raniero in Civita di Bagno (Aq), così come da qualunque altro ufficio ecclesiastico.
«Si precisa», rende noto la Curia, «che la scelta fatta risponde ad un profondo bisogno di trasparenza e di lealtà verso la Comunità ecclesiale e sociale; inoltre, attraverso l’adozione di queste misure, che hanno valore “cautelativo”, vengono poste le condizioni previe per il successivo svolgimento del procedimento ecclesiale, volto a far emergere anche gli eventuali risvolti canonici della vicenda. Dunque, don Abid Sid lascia il suo ufficio di Parroco anche per poter meglio rendere ragione delle proprie azioni, nelle sedi giudiziarie deputate, senza coinvolgere la Comunità ecclesiale a lui affidata.Ha dichiarato la sua gratitudine nei confronti dell’arcivescovo, che ha improntato il suo comportamento alla ricerca della giustizia nella carità, ed ha espresso la sua piena fiducia nell’operato della magistratura e della polizia di stato». Nella nota, la Curia ricorda che il parroco è comunque «parte lesa nella vicenda».
«Don Abid lascia temporaneamente la Diocesi», si legge ancora, «per passare un periodo di riflessione e di preghiera in un centro di spiritualità. Resterà fuori sede, per il tempo necessario a far piena luce sulla vicenda, in sede civile e canonica, fatti salvi i tempi in cui dovrà - essendo figlio unico - rientrare per assistere l’anziana madre, ormai novantenne e gravemente malata. Riconferma il suo profondo affetto verso le Parrocchie che ha servito e verso tutte le persone che, nello svolgimento del suo ministero, ha avuto la gioia di incontrare».