L'orso Juan Carrito tra le strade di Celano

ABRUZZO

Marsica diventa casa degli orsi: il figlio di Amarena a Trasacco, un altro nel Fucino / VIDEO

Guardiaparco e forestali allertati: incursioni frutto di disorientamento e della ricerca di cibo facile

TRASACCO. Un orso passeggia di notte tra le strade di Trasacco. Un altro scorrazza indisturbato tra i campi di ortaggi del Fucino. Il terzo, ribattezzato Juan Carrito, è stato catturato e dotato di radiocollare nel centro storico di Celano dove alcuni giorni prima era stato inseguito da adulti e bambini. 

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La Marsica è sempre più la casa degli orsi che, nelle ultime settimane, hanno moltiplicato le loro incursioni anche nei centri abitati. Il direttore del Parco nazionale d’Abruzzo, Luciano Sammarone, spiega al Centro che le incursioni «sono frutto di disorientamento e del cibo facile – frutta sulla piante, stalle e pollai non a prova di orso – che orsi confidenti e
problematici possono trovare con più facilità». L’ultimo plantigrado è stato immortalato in un video di giorno, mentre corre indisturbato tra i campi verdi della piana del Fucino. In precedenza c'è stata un'incursione alla periferia di Trasacco, lungo via Francesco Baracca. In quest'ultimo caso potrebbe trattarsi di uno di cuccioli di Amarena, animali segnalati da giorni a ridosso dei centri abitati, in particolare nella zona di Ortona dei Marsi dove è stato catturato e dotato di radiocollare, Juan Carrito, l’orsetto protagonista dell’incursione notturna a Celano. Tre gironi fa, invece, in piazza Municipio a Pescina aveva fatto la sua comparsa proprio Amarena tra il fuggi fuggi dei bambini che stavano giocando in strada.

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L'orso che corre tra i campi verdi del Fucino
Dopo le incursioni di Amarena e Juan Carrito, ecco un altro animale a spasso nella Marsica, stavolta nella piana del Fucino

«L’orso è sceso da Monte Labbrone», spiega il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, «ed è risalito verso la montagna di Colleongo. Non sono stati segnalati danni, ma forestali e guardiaparco stanno perlustrando la zona. Ricordo ai cittadini che è sconsigliato inseguire l’orso o spaventarlo».