SULMONA
Metanodotto, arriva il via libera dell’autorità nazionale dell’energia
I comitati cittadini per l’ambiente e il Coordinamento No Hub del Gas chiedono a 26 Comuni di Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio di presentare ricorso
SULMONA. Via libera dell'Arera, l’autorità nazionale dell’energia, alla Linea adriatica, la nuova dorsale gas targata Snam giudicata strategica dall'Europa nel RepowerEu. Per quei Comuni, comitati e associazioni ambientaliste contrari all'opera è una doccia gelata.
L'opera è considerata strategica per l'Europa perché rappresenta un modo per rendersi indipendente dal metano russo. La Linea adriatica è considerata uno snodo indispensabile anche nell'ambito della strategia messa a punto dal governo per accogliere le nuove forniture che man mano arriveranno dal Nord Africa (in primis l'Algeria) e dall'Azerbaijan via Tap.
L'infrastruttura, lo ricorda l'Arera nella delibera pubblicata ieri, comporterà un investimento di 2,4 miliardi di euro e sarà costituita dal potenziamento della centrale di compressione di Sulmona, per 33 megawatt, e da un unico gasdotto, suddiviso in tre tratte interdipendenti tra loro: Sulmona-Foligno (170 chilometri), Foligno-Sestino (115 km) e Sestino-Minerbio (140 km).
I comitati cittadini per l’ambiente e il Coordinamento No Hub del Gas hanno inviato una lettera ai 26 Comuni di Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio, per sollecitarli a presentare ricorso al Tar del Lazio contro l’autorizzazione rilasciata dal governo.